Nell’estate 2022 l’Inter era pronta a venderlo al Tottenham di Conte e Paratici. Nel luglio di un anno fa il rinnovo fino a giugno 2028
Bastoni è uno dei migliori difensori italiani, sul piano tecnico e stilistico tra i migliori anche d’Europa. Ma, appunto, è un difensore, cioè sostituibile più di altri. Tra Lautaro e Bastoni solo un pazzo opterebbe per la cessione del primo, di un attaccante da ormai 30 gol o quasi ogni stagione.
“100 milioni per Bastoni“. Tanto, secondo il collega turco Ekrem Konur, l’Inter chiederebbe per il classe ’99 di Casalmaggiore. La cifra è spropositata, ma nel mercato attuale – condizionato dalle follie inglesi – qualcuno che possa spingersi fino a tale cifra lo si può anche trovare. A 100 milioni, secondo noi, vanno venduti tutti. A maggior ragione, ripetiamo, un difensore.
Uno dei Re del player trading, vale a dire Marotta, pagherebbe di tasca sua il viaggio di Bastoni e famiglia qualora arrivasse davvero una proposta da 100 milioni di euro. Molto probabilmente lo farebbe anche per una cifra inferiore. Ricordiamo che a inizio estate 2022 lo avrebbe venduto ben volentieri al Tottenham di Antonio Conte. E Paratici, disposto ad ‘accontentare’ le richieste interiste. Una sessantina di milioni o giù di lì, per la solita esigenza di fare cassa, e Bastoni sarebbe stato spedito a Londra con un biglietto di sola andata.
L’operazione non è andata in porto solo perché il numero 95 ha detto no, andando pure ‘contro’ il suo entourage. Sportivamente parlando, non poteva fare scelta migliore. Con tutto il rispetto che si deve, non si può lasciare l’Inter, come pure Milan e Juventus per andare al Tottenham… A maggior ragione oggi, infatti dall’Inter nessuno vuole andarsene.
Avrebbe senso farlo, sempre sotto l’aspetto sportivo perché è chiaro che anche un club come il Newcastle potrebbe darti più soldi (lui poi ha rinnovato fino al 2028: stipendio di circa 5,5 milioni), solo con la possibilità di andare a un Real Madrid, oppure in una tra Barcellona e Manchester City.
Bastoni titolare ovunque
Sia chiaro, a Bastoni non rinunceremmo mai. Per il gioco dell’Inter è importantissimo, è un secondo regista che sposta gli equilibri con il suo elevato tasso tecnico e la sua eleganza. Ma se uno fosse obbligato a fare una scelta, il discorso cambierebbe.
Non ci sono dubbi sul fatto che piaccia a mezza Europa, dal sopracitato City (che però nel suo ruolo ha già Gvardiol, il difensore costato di più nella storia) al Paris Saint-Germain, passando proprio per il Real. Anche in questi tre top team sarebbe un titolare, questo è fuori discussione.