Il portiere di proprietà del Monza si candida a essere uno dei calciatori più ricercati in estate sul mercato. I numeri fatti registrare al fianco dei brianzoli
Al suo secondo anno in Serie A, Michele Di Gregorio sta confermando di essere un portiere di assoluto valore. Già 11 i clean-sheet fatti registrare dal classe ’97 in questa prima parte di campionato, uniti ai 10 della passata stagione. 17, in totale, i gol subiti dall’ex Inter in 22 apparizioni.
Il nome dell’estremo difensore di proprietà del Monza è tornato a essere accostato con una certa insistenza ai nerazzurri. Non solo. Negli scorsi giorni, proprio l’attuale numero 16 dei brianzoli è finito anche sotto il mirino della dirigenza della Juventus, questa l’indiscrezione lanciata da ‘La Gazzetta dello Sport’, secondo cui pare essere proprio il forte portiere ‘made in Italy’ il potenziale erede di Wojciech Szczesny, legato alla ‘Vecchia Signora’ da un accordo valido sino a giugno 2025.
“Recentemente ci sono state alcune chiacchierate con diversi club per discutere della situazione del mio assistito (Di Gregorio, ndr). Penso ad esempio alla Juventus e Szczęsny, che ha un altro anno e mezzo di contratto a 6.5 milioni di euro all’anno ed è difficile che i bianconeri possano prendere in considerazione altre strade”. Queste le dichiarazioni rilasciate direttamente dall’agente del ragazzo, intervenuto sul canale twitch di Tv Play per fare il punto anche sull’interesse dei nerazzurri per il proprio ex portiere, che in passato non è riuscito a raccogliere neanche una sola presenza con la Prima Squadra dell’Inter.
Belloni (agente di Gregorio) a Tv Play: “L’Inter non ha i fondi necessari per fare un’offerta importante”
Carlo Alberto Belloni, rappresentante di Michele Di Gregorio, è tornato a parlare a proposito della situazione del proprio assistito, riaccostato in questi ultimi tempi con una certa insistenza ai nerazzurri.
“Di Gregorio nutre un particolare affetto verso l’Inter per il fatto che è cresciuto lì, ma non è tifoso di quella squadra” – esordisce. “Da quando è uscito contrattualmente dai nerazzurri non c’è nient’altro che ci lega, se non una piccola percentuale sulla futura rivendita. Come spiego il suo buon rapporto con gli addetti ai lavori di Appiano? È per il fatto che ha giocato lì. Prima di Natale c’è stata solo una chiacchierata col club meneghino, ma nulla di più” – spiega. “Probabilmente, i nerazzurri non hanno neanche la forza economica per far recapitare un’offerta importante al Monza. Futuro? È sicuramente pronto per fare il salto in una big, preferirei tenerlo in Italia piuttosto che portarlo all’estero” – conclude.