Ecco quanto fa paura l’Inter: per l’algoritmo, in questo momento, è diventata la seconda squadra più forte al mondo
Meglio del Real, del Liverpool e del Bayern Monaco. L’Inter di Simone Inzaghi è la seconda squadra più forte al mondo. Lo dice l’algoritmo. Gli Opta Power Rankings sono un sistema di classificazione globale basata su un algoritmo che giudica la forza delle squadre di calcio. Il sistema assegna un punteggio, giudicando oltre tredicimila squadre fra tutte le maggiori società del mondo. La scala di giudizio è compresa tra 0 e 100.
Si avvicina allo 0 la squadra con il punteggio peggiore, cioè più scarsa. Mentre si avvicinano al 100 le squadre che esprimono un calcio migliore o più efficace. Per ottenere simili giudizi l’Opta Power Ranking raccoglie giornalmente dati su tutte le partite, e poi li processa per compararli.
L’analisi non si limita a considerare i principali campionati europei. In gioco ci sono tutti i 183 campionati dei Paesi membri della FIFA e altri 413 campionati nazionali indipendenti. E secondo l’algoritmo c’è solo un club al mondo superiore all’Inter: il Manchester City di Pep Guardiola.
L’Inter è la seconda squadra più forte al mondo secondo l’algoritmo
Possiamo fidarci di un algoritmo? Sì e no. Dal punto di vista tecnico, sì. Per calcolare il proprio Power Ranking, Opta utilizza un sistema di valutazione gerarchico basato sull’algoritmo Elo, che negli anni si è dimostrato assai efficace per misurare la forza degli sportivi.
Può essere interessante notare che questo algoritmo è nato come calcolo per misurare l’abilità nel gioco degli scacchi. Elo è il nickname del matematico-scacchista che lo ha inventato, sviluppato e poi lanciato.
In generale, le statistiche sono certamente un aspetto assai importante nel calcio: riescono a semplificare molti aspetti e a dare ordine ai dati quantitativi, soffermandosi per esempio sui livelli di forma e di rendimento dei calciatori. Ma il calcio è bello proprio per la sua imprevedibilità e per il suo carattere fortemente emotivo e irrazionale. E oltre alla quantità c’è la qualità che è difficilmente misurabile.
Certe cose, come la sfortuna, la voglia di rivalsa, il colpo improvviso di genio, non si possono calcolare e inserire come dati in un processo algoritmico. Ciò che è interessante notare è che l’Inter ha raggiunto un coefficiente di 97.7, e che il dato è in crescita rispetto a una settimana fa. Ciò significa che l’Inter è vicinissima, secondo l’algoritmo, alla perfezione.
Cosa ci dice la classifica di Opta
Più vicini a 100 ci sono i Citizens. O, meglio, sono proprio a 100. Questo dovrebbe significare che sono la squadra perfetta, già arrivata al valore massimo. Il Real Madrid è a 97,5, e ha perso la seconda posizione sorpassata dai nerazzurri. Al quarto posto c’è stabile il Liverpool a 96.4. L’Arsenal è al quinto posto a 94.8.
E le altre italiane? Sono tutte fuori dalla top 10, dopo figurano invece PSG, Bayern Monaco, Bayer Leverkusen, Atletico Madrid e Barcellona. La Juve è dodicesima a 91.6. Al tredicesimo posto c’è il Milan, a quota 91.1. Po si arriva al diciassettesimo posto con l’Atalanta. Il Napoli è addirittura al ventiseiesimo posto.
Per l’Inter continua dunque la sfida con il Manchester City. I nerazzurri sono ancora secondi, come accaduto nell’ultima Champions League, ma proprio in quella sfida tutti ci siamo resi conto che la differenza fra le due squadre non era poi così evidente. Ecco, Opta avrebbe detto (e l’ha fatto) che non ci sarebbe stata partita: il City avrebbe vinto facilmente contro l’Inter. E così non è stato. L’algoritmo, certe sfumature più sottili come il cuore e la spinta a voler stupire, non le calcola. E non calcola nemmeno Lukaku che para un goal a Dimarco.