Biasin apre alla possibilità di almeno un nuovo innesto in difesa oltre ai due colpi a parametro zero già ipotizzati per la prossima stagione, l’Inter vuole rinforzarsi
Se da un lato l’Inter è fortemente intenzionata a continuare il proprio percorso intrapreso fino a questo momento con uno spirito guerrigliero, al fine di raggiungere l’obiettivo ultimo della conquista della ventesima stella, dall’altro è anche proiettata al futuro con fiducia e spirito d’iniziativa.
Come noto infatti la dirigenza nerazzurra capitanata da Giuseppe Marotta e Piero Ausilio non è stata tanto produttiva nel corso della sessione invernale di mercato perché l’unica urgenza era data dall’infortunio di Juan Cuadrado e dalla ricerca del suo sostituto, infine selezionato in Tajon Buchanan.
Quest’ultimo potrebbe persino prendere il posto di Denzel Dumfries in pianta stabile dal prossimo anno nel caso in cui l’olandese dovesse essere ceduto a poco più di 20 milioni di euro con un solo anno di scadenza all’orizzonte e a prescindere da questo, l’Inter sa già di poter abbracciare due nuovi innesti di caratura internazionale.
Medhi Taremi e Piotr Zielinski, rispettivamente in scadenza di contratto con Porto e Napoli, sono ormai promessi al gruppo di Simone Inzaghi sin dalle prime luci della nuova stagione. Un bene per l’intero movimento nerazzurro. Ma i due potrebbero effettivamente non essere gli unici innesti di spessore della prossima estate.
Rinforzo al centro della difesa per l’Inter in estate, Biasin: “Non so se sarà braccetto”
Il duo Marotta-Ausilio starebbe valutando anche altre mosse, a partire dalla situazione del portiere con il riscatto di Emil Audero dalla Sampdoria fortemente in dubbio. E innanzi a lui, ci sarebbe da sciogliere anche il nodo del nuovo difensore.
Secondo il giornalista e tifoso nerazzurro Fabrizio Biasin, intervenuto la scorsa settimana della trasmissione “È sempre derby” di ‘Telelombardia’, non ci sono dubbi.
“L’Inter farà certamente qualcosa per sistemare anche la difesa“, ha anticipato quest’ultimo. Soprattutto a seguito dell’affare sfumato con il Lille per Tiago Djalò, finito anzitempo nella mani della Juventus senza attendere la scadenza del suo contratto con il club francese. “Non so se si tratterà di un centrale puro o di un braccetto, oppure di qualcuno che sarà in grado di giocare in entrambi i ruoli”, ha poi concluso il suo intervento Biasin. Aprendo ad una duplice possibilità.
Dando per buoni tutti gli elementi attualmente presenti nel reparto, probabilmente ciò che andrà smussato sarà il versante destro. Con Matteo Darmian destinato a restare fermo sulla corsia esterna e lasciando a Benjamin Pavard il pallino della titolarità come braccetto. Si potrebbe quindi cercare un sostituto di ruolo, per non lasciare sguarnita la posizione nel momento del bisogno. Ma comunque si vedrà.