Le parole del tecnico dell’Inter dopo la schiacciante vittoria ottenuta in casa del Lecce che riporta Lautaro e compagni a +9 sulla Juventus
Inzaghi come Lautaro, vola molto basso nonostante a Lecce la sua Inter abbia vinto la decima partita consecutiva tornando a +9 (con una gara in meno) sulla Juventus: “Se questa squadra è migliorabile? Assolutamente sì – ha risposto a ‘Dazn’ il tecnico nerazzurro – Mancano i mesi più importanti per chiudere la stagione. È giusto essere contenti del bellissimo percorso, però non dobbiamo guardare ai numeri. È un periodo difficile perché ci sono tante partite”.
“Dietro a questi risultati c’è tanto lavoro – sottolinea Inzaghi a proposito del calcio espresso dalla sua Inter e di un’applicazione del 3-5-2 diversa rispetto al passato – Sono fortunato ad avere uno staff che lavora con me da più di dieci anni, ci conosciamo a memoria. Poi c’è la società che cerca sempre di fare andare le cose come vogliamo. Vedere la squadra giocare in questo modo è la più grossa soddisfazione. Con l’Atalanta non sarà un match point Scudetto perché mancano ancora tre mesi e tantissime gare. Dobbiamo sempre cercare di migliorarci, non ho rivisto l’occasione di Blin ma sicuramente dovevamo fare meglio in quella circostanza”.
SANCHEZ – Stasera Inzaghi ha avuto una risposta positiva anche da Sanchez. Il cileno ha giocato con grande generosità, al servizio della squadra: “Ha fatto una partita straordinaria, dimostrando di essere un campione, Peccato non abbia trovato il gol”.
LAUTARO – A proposito di campioni, Lautaro ha toccato cento e poi centouno gol in Serie A con la maglia nerazzurra. L’obiettivo è il record di Immobile: “Sta avendo un percorso incredibile come Immobile con me alla Lazio. È una fortuna avere giocatori così. Se può fare 36 gol in campionato? Questo lo dirà il tempo, deve continuare a lavorare. Oggi avevo il dubbio se schierare lui o Arnautovic, ma Marko aveva avuto qualche linea di febbre dopo la partita di Champions. Il giorno dopo non si era allenato”.
MKHITARYAN – Chiosa con una battuta sull’insostituibile Mkhitaryan: “Se si è fatto ammonire per uscire dal campo? No, gliel’ho detto quando è uscito. Klaassen e Buchanan erano stati già chiamati per subentrare. L’ho tolto tardi (ride, ndr), ma gli slot sono quelli…”.
CALHANOGLU – In conferenza stampa, infine, Inzaghi è tornato a parlare di Calhanoglu, oggi in panchina ma non a disposizione: “Nell’ultimo allenamento ha avuto un indolenzimento – specifica il mister interista Stamattina la situazione non è migliorata, ma non l’abbiamo rischiato. Domani farà un controllo, speriamo di non perderlo a lungo”.