Dietro all’imponente cammino dei nerazzurri c’è anche il prezioso contributo di un ex bianconero, ecco di chi si tratta
Dieci vittorie ottenute in altrettanti match dalla formazione di Simone Inzaghi in quest’inizio del 2024. Lautaro e compagni stanno infatti dimostrando di essere la squadra più forte in assoluto di questo campionato, pronta a rendersi nuovamente protagonista in Europa proprio come accaduto durante la scorsa edizione di Champions League.
I nerazzurri potranno presentarsi il prossimo 13 marzo al ‘Civitas Metropolitano’ con due risultati su tre a propria disposizione, complice naturalmente il successo ottenuto soltanto una settimana fa in casa contro l’Atletico Madrid (a risultare decisiva la rete di Marko Arnautovic). Di +51, per il resto, la differenza reti fatta registrare dal club meneghino in campionato, protagonista nel pomeriggio di ieri di un importante successo raccolto al ‘Via del Mare’ per 4-0 contro il Lecce.
Nonostante l’impegno in meno rispetto alla Juventus, l’Inter si trova quest’oggi a 9 lunghezze in più sui bianconeri, in attesa naturalmente del recupero in programma mercoledì sera contro l’Atalanta alle ore 20:45. Impressionante il rullino di marcia tenuto da parte del club di ‘Viale della Liberazione’, capace di mettere a segno la bellezza di 63 gol in appena 25 gare di Serie A e di subirne soltanto 12 (i nerazzurri vanano perciò il miglior attacco e la miglior difesa del torneo).
Le 22 reti di Lautaro? I 6 assist di Thuram? I lanci millimetrici di Calhanoglu? Qual è, tra i tanti, il vero punto di forza dell’Inter? Centinaia di persone hanno provato a domandarsi in questi ultimi tempi quale fosse il ‘segreto’ più grande della formazione di Simone Inzaghi ed ecco che, a fornirci finalmente una risposta, è stato proprio l’Amministratore Delegato del club meneghino, che in un suo intervento andato in scena durante il Corso da Team Manager organizzato dall’università Luiss di Roma soltanto pochi giorni fa ha rilasciato queste parole.
“Un bravo dirigente offre ai suoi il meglio. Quando sono arrivato all’Inter, per esempio, ho portato dalla Juventus il miglior nutrizionista. La competenza si paga, ma questi sono investimenti, non costi”. A chi si riferiva esattamente l’ex bianconero? Ve lo sveliamo subito: a Matteo Pincella, vecchio nutrizionista della ‘Vecchia Signora’ e già tra gli artefici dello Scudetto vinto dall’Inter nella stagione 2020-21 con Antonio Conte alla guida tecnica del club.
È Matteo Pincella uno dei più grandi segreti (ora non più così segreti) dell’Inter. Nato a Mantova nel 1979, l’attuale componente della famiglia nerazzurra ha lavorato per anni nel mondo del rugby, approdando soltanto nel 2012 nel settore del calcio.
Ad averlo accolto per prima è stata, infatti, la Juventus. Dopo essersi messo in evidenza anche da dietro le quinte, ad aver notato qualcosa di speciale in lui è stata anche la Nazionale Italiana di Calcio, capace di mettere Pincella sotto contratto a partire dal 2016 in poi. A distanza di circa tre anni l’approdo all’Inter, dove il biologo nutrizionista (nonché dottore in alimentazione e nutrizione umana) ha ritrovato sia Conte che Marotta, tutt’ora a capo della dirigenza del club meneghino. Dietro all’impressionante filotto di vittorie ottenuto da Lautaro e compagni in questa prima parte di stagione si cela, perciò, anche un ottimo stile di vita tenuto da parte della formazione vicecampione d’Europa in carica.
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