Altro profilo in scadenza col Monaco che potrebbe tornare utile all’Inter in futuro dopo l’uscita di Sanchez, Ben Yedder è una gemma nascosta ma l’ingaggio non è di poco conto
Non ci saranno grandi rivoluzioni e non verranno messe in atto mosse di chissà quale clamore mediatico. Tutto ciò che la dirigenza dell’Inter dovrà fare da qui al prossimo futuro sarà sondare il terreno per predisporre le giuste contromisure alle uscite in programma, al fine di permettere a Simone Inzaghi – in caso di permanenza post vittoria dello Scudetto – una rosa sempre pronta alle evenienze e alle difficoltà della stagione che verrà.
Sul piano teorico, due colpi sono già stati prenotati. Il primo, Medhi Taremi, per rinvigorire il reparto offensivo nerazzurro troppo incentrato sulle sole prestazioni di Lautaro Martinez e Marcus Thuram. Il secondo, Piotr Zielinski, per donare qualità nei ricambi a centrocampo dando per scontata l’uscita di scena di Stefano Sensi. A quest’ultimo però dovrebbe affiancarsi anche Alexis Sanchez, anch’egli in scadenza di contratto e sul quale non ci sono dettagli utili a far trasparire una potenziale permanenza in organico.
Proprio attorno alla figura del cileno la dirigenza potrebbe costruire un terzo colpo di mercato, sul quale vanno tuttavia fatte diverse considerazioni di base. Anzitutto, attorno al profilo di Wissam Ben Yedder diverse squadre italiane ci hanno già navigato in passato. Inter compresa. Desiderose di conoscere le condizioni per un possibile affare con il Monaco che non ha mai trovato sbocchi, vuoi per il prezzo del cartellino vuoi per le volontà condivise di società e calciatore a non volersi separare tanto facilmente.
Ben Yedder e i sondaggi all’estero, per l’Inter opzione costosa
Del resto nel corso degli ultimi anni il franco-tunisino è stato tra i calciatori più influenti del campionato di Ligue 1 e ha costruito attorno a sé un vero e proprio alone di importanza.
Nella sua prima stagione in Francia dopo il passaggio dal Siviglia, il centravanti e fantasista ha messo a segno 18 reti pareggiando il record personale di un certo Kylian Mbappé, oggi finito nel turbinio di voci sul suo possibile addio al PSG in estate a costo zero verso le sponde del tanto ambito Real Madrid. In questa stagione ha dato riprova delle sue qualità, dell’ottima tecnica e della grande inventiva partecipando attivamente con 11 reti personali. Insomma, complessivamente si tratta di un profilo esperto e di caratura.
L’Inter potrebbe prenderlo in considerazione sia come erede di Sanchez, viste le caratteristiche tecniche, sia come eventuale pedina di ricambio semmai dovesse uscire di scena anche Marko Arnautovic perché rivaleggiato dall’entrante Taremi nel suo stesso ruolo in squadra. Per un colpo del genere però, la dirigenza nerazzurra dovrebbe mettere in conto un spesa per l’ingaggio di almeno 7 milioni. Praticamente ciò di cui sta cercando di privarsi con l’addio del cileno. Mossa controproducente, almeno nella teoria.