Cronaca, tabellino, top e flop del recupero della ventunesima giornata di Serie A andato in scena allo stadio Meazza
L’Inter è una macchina perfetta, praticamente inarrestabile. Quarto poker consecutivo, terzo senza subire nemmeno un gol. Inzaghi a +12 sulla Juve di Allegri, lanciatissimo verso la seconda stella.
Eppure l’Atalanta parte meglio, schiacciando subito Lautaro e compagni nella propria metà campo Con Miranchuk, dopo l’errore di Pavard in costruzione, trova anche il vantaggio. Soltanto che Colombo viene chiamato dalla sala Var a rivedere l’azione: in effetti il russo tocca la palla col braccio nello scontro con Bastoni, e così il vantaggio atalantino viene annullato.
Il pericolo, scampato, accende l’Inter e la partita si capovolge: la squadra di Inzaghi inizia a macinare gioco sfruttando gli errori avversari. Darmian quello di Carnesecchi in uscita, con paura, su Mkhitaryan pescato da una gran giocata di Lautaro. Il portiere non trattiene il pallone e il terzino non perdona.
Qualche minuto e lo stesso Darmian spreca da due passi il possibile raddoppio, con Carnesecchi bravo a coprire la porta. Atalanta un po’ allo sbando dietro e allo scadere del primo tempo l’Inter punisce con una magia – sinistro imprendibile all’angolino – di Lautaro.
A inizio secondo tempo, con l’Atalanta rimasta nello spogliatoio, i tre punti vengono messi in cassaforte: Colombo richiamato di nuovo al Var, l’episodio stavolta è controverso; cross dalla sinistra e pallone che sembra essere uscito, tanto che il guardialinee alza la bandierina. Ma tutto prosegue, con Dumfries che mette palla in mezzo e Hateboer, girandosi, colpisce il pallone col braccio (largo ma non troppo).
È rigore, perchè l’azione si interrompe solo con il fischio dell’arbitro e il fallo, da regolamento, c’è tutto. Dal dischetto va Lautaro, Carnesecchi dice no ma Dimarco a rimorchio fa 3-0. C’è solo l’Inter e arriva pure il quarto, firmato dai neoentrati Sanchez, il quale su punizione serve alla perfezione Frattesi che di testa, lasciato libero di saltare, insacca. Sipario e quasi Scudetto. Unica nota stonata l’infortunio dello stesso Frattesi, costretto a uscire per un problema muscolare subito dopo il gol.
Pagelle e tabellino Inter-Atalanta
TOP
DARMIAN – Per ritmo e tempi è imprendibile. Fa solo gol ‘pesanti’. Inzaghi non si smentisce mai: lo toglie all’intervallo perché ammonito…
ASLLANI – Non fa niente di memorabile, ma cose sempre utili alla squadra.
LAUTARO – Sbaglia il rigore, l’ennesimo in carriera, ma poco prima fa un gol straordinario blindando la vittoria. E sono 102 e -13 dal record di Higuain e Immobile
DUMFRIES – Entra come un treno non facendo rimpiangere Darmian. Anzi… Il suo completo recupero, mentale e fisico, una grande notizia in vista del rush finale di stagione.
FLOP
PAVARD – Troppo leggero nel primo tempo e superficiale nell’azione del gol dell’Atalanta, per fortuna dell’Inter annullato.
INTER-ATALANTA 4-0
25′ Darmian, 46′ Lautaro, 54′ Dimarco, 71′ Frattesi
INTER (3-5-2): Sommer 6; Pavard 5,5, de Vrij 7, Bastoni 6,5; Darmian 7,5 (46′ Dumfries 7), Barella 7, Asllani 7, Mkhitaryan 7 (62′ Frattesi 6,5; 73′ Klaassen s.v.), Dimarco 7 (68′ Carlos Augusto 6); Arnautovic 6,5, Lautaro 7 (68′ Sanchez 6,5). All.: Inzaghi
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 6; Scalvini 5 (56′ Hien 5), Djimsiti 4, Kolasinac 4 (56′ Bakker 5); Hateboer 5, Ederson 4,5, Pasalic 4,5, Zappacosta 5,5; Miranchuk 6,5 (56′ Lookman 5), Koopmeiners 5 (56′ Adopo 5); De Ketelaere 5 (76′ El Bilal Toure s.v.). All.: Gasperini
ARBITRO: Colombo (Sez.Como)
AMMONITI: Darmian, Ederson, Hien, Bakker, Bastoni, Toure