Dichiarazioni importanti in diretta nel post Inter-Genoa: “Quello che è accaduto a Istanbul è la dimostrazione che anche da una finale persa si possono costruire vittorie straordinarie”
La verità sbattuta in faccia a Dazn, con Inzaghi in ascolto. È successo ieri sera, dopo la sofferta vittoria dei nerazzurri contro il Genoa. Una vittoria che consente a Lautaro e compagni di volare a +15 sulla Juventus.
Ospite a Dazn, nel programma condotto da Pardo, anche Walter Zenga. Da Dubai, dove vive da anni, il grande ex Inter ha tessuto le lodi del tecnico piacentino ormai a un passo dallo Scudetto, il ventesimo della storia del club e il primo della sua carriera.
Esaltando il lavoro di Inzaghi, Zenga ha detto in sostanza la verità. Ovvero che l’Inter sta volando verso il tricolore, aspettando di vedere come finirà a Madrid contro l’Atletico mercoledì prossimo, nonostante in estate “sono andati via cinque pilastri della squadra”. Chiaro il riferimento a “Onana, Skriniar, Brozovic, Lukaku e Dzeko“.
“Non è facile sostituire cinque giocatori così importanti di botto – ha sottolineato Zenga – eppure quello che è accaduto a Istanbul è la dimostrazione che anche da una finale persa si possono costruire vittorie straordinarie. L’Inter ha 15 punti di vantaggio a undici partite dalla fine, mi sembra delineato chi vince il campionato”.
🔥#Inzaghi non molla di un centimetro: “I record? Contano i titoli, i trofei e stare bene in una società. La mia soddisfazione è vedere questa squadra giocare così e che tutti i calciatori sono coinvolti”.#InterGenoa #SerieA pic.twitter.com/O2NjTgF0ee
— Interlive (@interliveit) March 4, 2024
Zenga applaude anche la società per l’acquisto di Sommer
Non solo Inzaghi, Zenga ha applaudito anche la dirigenza per l’acquisto di Sommer. Il portiere svizzero non ha fatto rimpiangere Onana, ceduto al Manchester United per oltre 50 milioni. Col senno del poi, ma pure del prima un vero e proprio ‘capolavoro’.
“Non ero molto convinto da Sommer – ha svelato l’ex portiere nerazzurro – ma di esperienza l’elvetico ne aveva tanta. Il dubbio era sul fatto che arrivasse dopo una stagione straordinaria di Onana, però in una squadra del genere è il portiere giusto perché è entrato in punta di piedi, senza fare cose straordinarie ma facendo sempre le cose normali. Bravo chi l’ha scelto”.