Ieri da bordocampo: smorfia di dolore da parte della mezz’ala nerazzurra. Lo staff medico esce allo scoperto anche su Asllani
A differenza di Thuram e Acerbi, ieri contro il Genoa entrati nell’ultima mezz’ora della partita, Frattesi è rimasto tutto il tempo in panchina. Il mancato ingresso in campo della mezz’ala romana ha generato un po’ di preoccupazione tra i tifosi, anche perché da bordocampo sono arrivate notizie di una sua smorfia di dolore all’intervallo, nella fase di riscaldamento.
Frattesi era stato convocato da Inzaghi nonostante fosse uscito dolorante, e dopo appena dieci minuti, mercoledì scorso contro l’Atalanta. All’indomani si è allenato regolarmente ad Appiano, non accusando alcun fastidio. L’Inter lo ha valutato attentamente non facendogli nemmeno svolgere degli esami approfonditi. L’ex Sassuolo ha recuperato in fretta mettendosi a disposizione del suo allenatore per il match casalingo contro la squadra di Gilardino.
Tornando alla smorfia di dolore di ieri sera, dallo staff medico interista filtra che il classe ’99 non abbia accusato nessun problema fisico. L’allarme Frattesi, se così si può dire, è dunque già rientrato. Il centrocampista potrebbe riprendersi una maglia da titolare sabato al ‘Dall’Ara’, contro il Bologna di Thiago Motta. Inzaghi farà sicuramente un ampio turnover visto che, quattro giorni più tardi, la sua squadra si giocherà la qualificazione ai quarti Champions in casa dell’Atletico Madrid. Al ‘Civitas Metropolitano’ si partirà dall’1-0 dell’andata in favore di Lautaro e compagni.
Frattesi e Asllani, ‘allarmi’ già rientrati: “Il gol un’emozione unica”
Anche per Asllani si è parlato di un possibile infortunio. Si è toccato l’inguine nel finale, prima di battere un calcio d’angolo. Ma pure per l’italo-albanese giungono delle smentite dallo staff medico interista
Asllani sta bene ed è destinato a partire dal primo minuto pure contro il Bologna, considerato che Calhanoglu dovrebbe disputare solo uno spezzone di gara per mettere benzina delle gambe in vista dell’Atletico. Per il classe 2002, in evidente crescita sul piano della personalità (e ce ne vuole tanta per giocare in mezzo al campo…), si tratterà della quarta da titolare consecutiva.
“È stata una vittoria importante – ha dichiarato il playmaker interista al microfono di ‘Sky Sport’ dopo il 2-1 col Genoa – Abbiamo preso un gol che si poteva evitare, soffrendo poi come squadra. Il vantaggio sulla Juventus è significativo, ma ora pensiamo al Bologna. Vogliamo prenderci altri tre punti”. Ieri ha segnato il suo primo gol in maglia nerazzurra: “Lo dedico alla mia famiglia e a questi ragazzi, che sono venuti tutti ad abbracciarmi. Aspettavo questa rete a San Siro perché sono un grandissimo tifoso. È stata un’emozione unica“.