Il fondo arabo pronto a fare spese anche in Italia. Inter e non solo, svelato il club su cui il principe saudita Bin Salman è intenzionato a mettere le mani
Ne è passato di tempo dal momento in cui Pif, fondo sovrano appartenente al principe saudita Mohammad bin Salman, ha acquisito l’80% delle quote societarie del Newcastle. 7 ottobre 2021, questa infatti la data in cui arabi e inglesi hanno intrapreso questo percorso l’uno al fianco dell’altro.
Tanti, tantissimi gli investimenti compiuti dal fondo arabo negli ultimi anni per contribuire alla crescita costante del club, coi ‘Magpies’ in grado di classificarsi al quarto posto della classifica di Premier in formato 2022-23, piazzamento che è poi valso un posto in Europa (con la formazione di Edward Graham Howe uscita malauguratamente ai gironi di Champions).
Ancor prima di entrare a far parte della famiglia Newcastle, però, il fondo Pif aveva già mostrato nelle annate precedenti un timido interesse verso l’Inter, senza mai arrivare fino in fondo alla questione. Ora, a distanza di un po’ di tempo, bin Salman appare intenzionato a fare spese in Italia, ancora una volta a Milano ma questa volta in sponda rossonera.
Non per nulla, facendo riferimento agli ultimi rumors, nel mirino del principe saudita c’è proprio il Milan, con le prime discussioni che sono già state avviate.
Pif intenzionato a entrare nel Milan, entro fine marzo il dentro o fuori
Il principe saudita Mohammad bin Salman vuole solo il Milan. A riferirlo ‘Il Sole 24 Ore’, fonte che informa di come siano già avvenuti i primi colloqui con Gerry Cardinale, attuale proprietario del club meneghino.
L’intenzione del fondo arabo è, dunque, quella di acquisire il 100% delle quote societarie dei rossoneri o, in alternativa, stringere un’ampia partnership con il fondo americano. Complicato dire, oggi in data 6 marzo 2024, in quale direzione andranno le cose, diverso invece tra qualche settimana visto e considerato la deadline fissata entro la fine del mese. Nel frattempo, già nelle scorse settimane, Cardinale ha messo in chiaro le cose, ammettendo pubblicamente di non essere disposto a cedere la maggioranza del club.