Per il futuro l’Inter vorrebbe puntare sul talento argentino ora al Monza in prestito, ma esiste anche la possibilità di una cessione a titolo definitivo
Sul ritorno e, soprattutto, sulla permanenza di Valentin Carboni all’Inter nella prossima stagione non ci mettiamo la mano sul fuoco. C’è il rischio bruciarsela.
È vero che la società vorrebbe puntarci per il futuro, come ha fatto filtrare attraverso i soliti canali, ma è altrettanto vero che il ragazzo è ambizioso e che suo padre, come ci raccontano, vuole che suo figlio giochi con una certa regolarità. Che i suoi figli, già perché uno dei motivi se non il principale della rottura con Giuseppe Riso, agente di Valentin come di Franco fino a fine anno scorso, è stato proprio lo scarso utilizzo di quest’ultimo da parte del Monza.
Riso non era e non è l’allenatore del dei brianzoli, però avendo molta ‘influenza’ nel club gestito dal suo mentore Galliani, papà Ezequiel si aspettava che a Franco (ora in B alla Ternana sempre in prestito) venisse concesso più spazio. Così, invece, non è stato, a conferma del fatto che il merito esista nel calcio più che in altri settori della vita. I Carboni, Valentin su tutti, sono così passati nella scuderia di Alessandro Moggi, ma a muovere i fili è stato Pablo Cosentino, intermediario argentino (conosce bene papà Carboni…) di fama internazionale con un passato da Ad del Catania. Fu lui, per dire, a portare Icardi al Paris Saint-Germain.
Valentin Carboni: 20/25 milioni e il ‘muro’ Inter può crollare
La sua esperienza in Sicilia si concluse dopo due anni e con una inibizione di 4 per calcioscommesse. 5 anni diedero al patron Pulvirenti. Cosentino è abilissimo a spostare calciatori da una squadra all’altra, in sostanza a fare il suo mestiere. Chi lo conosce sostiene sia uno dei migliori su piazza. Per fare cassa, quindi, gli converrebbe più il ritorno e la permanenza di Carboni all’Inter o la cessione del classe 2005 a un’altra società, magari inglese? La risposta è scontata.
Ovvio che per portarlo via da Milano dovrebbe portare una proposta importante, meglio dire irrifiutabile. Ci è stato riferito che forse con 20/25 milioni il muro, non così inscalfibile dell’Inter crollerebbe. Inter che tra l’altro, almeno in partenza, non potrebbe garantire al ragazzo e al papà chissà quale minutaggio, offrendo in sostanza un percorso alla Asllani partendo come sorta di quinta punta visto che con la nuova Champions e il Mondiale per Club il numero di partite aumenterà non poco. Concludendo, la mano sul fuoco sul ritorno e sulla permanenza di Carboni a Milano non conviene che la metta nessuno…