Partita dei grandi rientri quella contro il Bologna di Thiago Motta, per Inzaghi scelte certe su Thuram e Acerbi mentre c’è ancora uno spiraglio di speranza per Asllani titolare al posto di Calhanoglu recuperato
Non sarà cosa semplice ma Simone Inzaghi ci proverà, anche questa volta. Soprattutto per scacciare il fantasma che aleggia ancora nei sogni dei calciatori nerazzurri dopo l’incredibile sconfitta rimediata nella gara secca di Coppa Italia, proprio ad opera del Bologna di Thiago Motta.
Oggi la formazione del tecnico italo-brasiliano sembra ancora più in fiducia di allora, con mezzi potenti ed una connessione neurale di squadra da brividi. Non che l’Inter sia da meno, visti i recenti ottimi risultati e la continua opinione comune che sia la vera squadra da battere in campionato.
Per l’occasione l’assetto sarà dei migliori, almeno per quanto l’organico possa offrire su entrambi i fronti. Per Inzaghi le ultime settimane sono state intrise di una gestione delicata anche delle risorse non intaccate da fastidi muscolari di alcun genere ed oggi filtra grande positività per i tanti rientri a disposizione.
Stando alle stime iniziali, Alexis Sanchez dovrebbe tornare anche stavolta dal primo minuto al fianco di Marcus Thuram che ha completato già nello scorso turno di campionato il suo recupero dall’infortunio giocando soltanto uno spezzone di gara contro il Genoa.
Riposo, invece, per il bomber Lautaro Martinez che dovrà essere al massimo della forma per l’imminente sfida di ritorno degli ottavi di Champions League contro l’Atletico Madrid. Si rivede anche Francesco Acerbi che dovrebbe riprendere il suo posto al centro della difesa supportato da Alessandro Bastoni e Yann Bisseck, anch’egli dal primo minuto per far rifiatare Benjamin Pavard arrivato stremato ai minuti finali della partita precedente. Quanto all’altro recuperato Hakan Calhanoglu, tutto lascia presagire che possa tornare a dirigere il reparto di mediana. Ma non sono comune scemate le chance di vedere ancora una volta Kristjan Asllani dal primo minuto, come mossa di ripiego e conservativa.
Come consuetudine da ormai tredici anni a questa parte, il prestigioso Premio ‘Enzo Bearzot’ viene rilasciato alla personalità manageriale che si è maggiormente contraddistinta per qualità e carisma.
Quest’anno non poteva che spettare proprio a Simone Inzaghi, aggiudicato vincitore. L’allenatore dell’Inter verrà insignito del riconoscimento di persona il prossimo 22 aprile, presso la Sala d’onore del CONI attraverso rappresentati dell’Unione Sportiva Acli e FIGC.
“Sono profondamente grato di ricevere un premio intitolato ad un grande allenatore ed un grande uomo di calcio. Lo dedico a tutti coloro i quali hanno supportato il mio lavoro nel corso degli ultimi anni e alla mia famiglia“, ha dichiarato Inzaghi in un commento a caldo dopo l’avvenuta notifica.
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