Quello segnato al Brighton in Europa League è il 18 gol del belga con la maglia della Roma. A giugno farà nuovamente ritorno al Chelsea, proprietario del suo cartellino
Lukaku è stato uno dei protagonisti della schiacciante vittoria della Roma contro il Brighton di De Zerbi nell’andata degli ottavi di Europa League. Il belga ha siglato la rete del momentaneo 2-0, sfruttando in maniera glaciale l’errore del capitano degli inglesi Dunk.
Con quello messo a segno ieri sera, salgono a 18 i gol realizzati dal classe ’93 di Anversa nella sua prima stagione – e forse l’ultima – con la maglia della squadra giallorossa, profondamente cambiata in meglio con il passaggio da Mourinho a Daniele De Rossi.
“Credo che il mister abbia dato più libertà ai centrocampisti per andare negli spazi stretti. Per quanto riguarda me, prima giocavo di sponda, mentre adesso vado più in profondità. E in avanti sto da solo, di solito agivo sempre con un altro attaccante. Però mi sto trovando bene, e penso anche la squadra. Dobbiamo continuare a crederci per arrivare più avanti possibile in campionato e in Europa League. Dobbiamo sognare“.
Lukaku si è trasferito alla Roma in prestito secco e nelle ultime ore dello scorso calciomercato estivo. La Juventus, con la quale aveva raggiunto un accordo mesi prima, non riuscì a trovare un’intesa col Chelsea e così disse sì alla corte di Mourinho pur di lasciare il Chelsea. In sostanza è stata per lui un’estate a dir poco travagliata, conseguente alla rottura totale con l’Inter. A tal proposito, a ‘Dazn’ ha ammesso di essersi trovato “in una situazione difficile. Tanta gente – ha aggiunto – non sapeva quale fosse la mia situazione, ma ringrazio tanto la Roma per avermi aiutato”.
Lukaku e il futuro alla Roma: “Non voglio polemiche…”
A fine intervista, il bomber della Roma non si è voluto sbilanciare sul proprio futuro. O meglio sulla sua possibile permanenza, ad oggi difficile, nella Capitale.
“Se mi piacerebbe rimanere qui a lungo? Ragazzi non voglio polemiche con l’Inghilterra, voi lo sapete (sorride, ndr). Devo essere un po’ intelligente, capite…”. Chiaro il riferimento di Lukaku all’intervista che fece, senza autorizzazione, solo qualche mese dopo il ritorno al Chelsea in cui dichiarava amore per l’Inter ammettendo in sostanza di voler tornare a Milano. Quella fu un’intervista esplosiva, che mise fine alla sua seconda e negativa esperienza coi ‘Blues’, ancora proprietari del suo cartellino. Il resto, è storia recente…