“Il vero segreto di Inzaghi è quello di saper fare gruppo” – ha detto un nerazzurro. Ecco di chi si tratta
Quest’Inter sta dimostrando di essere una vera e propria macchina perfetta. A testimoniarlo i 69 gol realizzati dai nerazzurri e le sole 13 reti subite in campionato, numeri che hanno permesso a questa squadra di risultare la più forte in Europa dal punto di vista statistico.
La formazione di Simone Inzaghi vanta, infatti, l’attacco più prolifico e la miglior difesa nei top 5 campionati europei, ma ad aver sorpreso in questa prima parte di stagione non sono soltanto i risultati raccolti da Lautaro e compagni sul campo, quanto il gioco messo in mostra dalla squadra vicecampione d’Europa in carica. Grandi meriti vanno, quindi, al tecnico piacentino, in grado di far rendere al massimo i propri calciatori. Del resto, la bravura di questo allenatore è sempre stata quella di riuscire a fare gruppo, ne è dello stesso avviso anche Mattia Zanotti.
Il laterale destro di attuale proprietà dell’Inter si trova quest’oggi in prestito al San Gallo, sodalizio militante nella massima divisione svizzera. “Mister Inzaghi è stato bravissimo nel far rendere i giocatori a sua disposizione al massimo delle proprie potenzialità, ha saputo rendere l’Inter una famiglia unita” – ha detto il giovane classe ’03 dinanzi ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’. Non solo, il giovane prodotto del vivaio nerazzurro ha poi parlato anche di quest’esperienza vissuta sinora in terra straniera, soffermandosi inoltre sul proprio futuro.
In una lunga intervista concessa a ‘La Gazzetta dello Sport’, Mattia Zanotti è tornato a parlare a proposito del suo trascorso vissuto sinora in nerazzurro, svelando a quel punto il suo reale desiderio (quello di tornare a vestire la maglia dell’Inter). Queste, di fatto, le dichiarazioni rilasciate dal laterale 21enne.
“La stagione qui al San Gallo sta andando molto bene. Sono contento della scelta che ho fatto, la sto vivendo con grande entusiasmo” – esordisce. “In estate è arrivata qualche offerta dalla Serie B, ma la mia idea era quella di provare altro. Dimarco? Il suo percorso deve essere una fonte di ispirazione per tutti noi giovani. Ha fatto tanto gavetta e oggi è protagonista in una delle squadre più forti al mondo. Sarebbe bello emularlo” – spiega.
“Il mio rapporto con l’Inter? Sento spesso Dario Baccin. Fin dal primo momento è stato al mio fianco, è contento del fatto che stia giocando molto. Una lettera di differenza tra Zanotti e Zanetti? Tutto è nato un po’ per gioco dai giornali, poi ad Appiano hanno iniziato a prendermi in giro. L’ho sempre visto come un idolo, in futuro spero di tornare all’Inter per restarci” – conclude.
Altra parentesi è quella che Simone Inzaghi, tecnico che stima molto il giovane classe ’03 tanto da averlo fatto esordire in Serie A in passato contro il Cagliari, potrebbe anche valutare durante il prossimo ritiro estivo una permanenza di Zanotti in nerazzurro. Tutto dipenderà dalla situazione legata agli esterni.
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