Designato il direttore di gara internazionale per il prossimo match degli ottavi di finale di Champions League fra Atletico Madrid e Inter, ennesimo faccia a faccia coi nerazzurri e i precedenti non gli sorridono
Potrebbe sembrare una congiura o una cospirazione ben studiata per penalizzare in qualche modo il percorso dell’Inter, ma questo genere di considerazioni folkloristiche vanno rimesse esclusivamente al giudizio dei tifosi e di quanti amano discutere del più e del meno alla vigilia delle partite importanti di Champions League.
Il fatto che sia stato scelto ancora una volta Szymon Marciniak alla direzione arbitrale di una partita in cui figura l’Inter ha piuttosto motivazioni specifiche che intaccano il livello di esperienza dell’arbitro polacco su territorio internazionale. Da questo punto di vista, infatti, nulla da obiettare. Il quarantatreenne originario di Plock è un arbitro FIFA dal 2011 e nel corso degli ultimi anni, in particolare, ha rivestito ruoli di responsabilità davvero importanti.
Ha diretto una finale del Mondiale per Club vinta dal Manchester City ed è figurato anche nella finale della passata edizione di Champions League giocata proprio dai ‘Citizens’ contro l’Inter. Ma il ricordo di quella partita non è stato dei più felici per la formazione nerazzurra di Simone Inzaghi, viste alcune decisioni controverse che hanno trovato terreno fertile anche in precedenza.
Marciniak era infatti stato designato, sempre nel corso della passata stagione sportiva, per un Porto-Inter valevole per la partita di ritorno degli ottavi. Oltre ad un Barcellona-Inter nella fase a gironi. Tale e quale a quanto accadrà questo mercoledì fra i nerazzurri e l’Atletico Madrid di Diego Simeone, presso il Metropolitano della capitale spagnola.
Nella sfida del Do Dragao non sono state prese di buon occhio le ammonizioni sventolate dall’arbitro di stanza non soltanto nei confronti dei calciatori dell’Inter presenti in campo ma soprattutto per l’espulsione rimediata da Pepe, vista penalizzante dall’ambiente portoghese. Quel che ha però fatto infuriare più di ogni altra cosa la panchina di Inzaghi era stata l’assegnazione di un recupero da 7 minuti nel secondo tempo. Oltre ad una serie di falli non fischiati che avrebbero potuto volgere l’esito della partita in favore di questi ultimi.
In ogni caso, al di là dei precedenti burrascosi, per Marciniak sarà una nuova partita. E per l’Inter varrà lo stesso. Al fianco del direttore di gara polacco ci saranno anche gli assistenti Tomasz Listkiewicz e Adam Kupsik, mentre Pawel Raczkowski fungerà da quarto uomo. In sala VAR risponderanno all’appello Tomasz Kwiatkowski accompagnato da Bartosz Frankowski.
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