Un’altra offerta, ancora dall’Arabia Saudita, ma il tesserato nerazzurro potrebbe dire di no pure alla nuova ricchissima proposta in arrivo
La Saudi Pro League non si è arresa: vuole ancora portare in Mediorientale i migliori calciatori in circolazione. Il discorso interessa anche l’Inter, dato che nella rosa nerazzurra ce ne sono parecchi, di grandi giocatori. Tempo fa Beppe Marotta parlò con apprezzabile onestà del pericolo saudita. Un problema per la Serie A, interpretabile anche come un’opportunità di mercato.
Nel senso che i sauditi continuano a esprimere un potere economico tale da poter attrarre, teoricamente, qualsiasi tipo giocatore nel loro campionato. Per i club europei tale condizione rappresenta però un’insidia relativa. C’è il rischio concreto di perdere uomini di grande livello tecnico, ma tutto ciò si traduce anche in una discreta possibilità di guadagno, non sempre sgradita.
Dopo aver preso Marcelo Brozovic, dall’Arabia ci hanno provato con Lukaku (quando si atteggiava ancora a promesso sposo nerazzurro), de Vrij, Mkhitaryan, Calhanoglu, Lautaro Martinez e Sanchez (quando non si era ancora riaccasato ad Appiano).
E proprio su Alexis Sanchez i sauditi potrebbero tornare alla carica a fine stagione, dopo averlo corteggiato a lungo a luglio scorso e poi a gennaio 2024. L’Inter, a ogni modo, non ci guadagnerebbe nulla, dato che si tratterebbe di un acquisto a zero: il contratto del cileno scade infatti il 30 giugno 2024.
Il Niño, di Arabia, non ne ha voluto sapere finora: d’estate, ha aspettato fino all’ultimo l’Inter, e quest’inverno ha puntato i piedi per rimanere a Milano. L’ex Udinese ha in questo modo dimostrato grande tenacia e soprattutto un’insospettabile voglia di Inter: ha fatto di tutto per tornare in quel club in cui sentiva di non essersi espresso al meglio.
La seconda avventura in nerazzurro del cileno non è tuttavia partita nel migliore dei modi. Avendo saltato tutta la preparazione, Sanchez si è presentato fuori forma e mezzo acciaccato. Poi è stato fermato dall’anemia. E, in pratica, ha raggiunto una forma accettabile solo a febbraio.
Il Niño vorrebbe rimanere un altro anno a Milano. E il rinnovo non è del tutto impossibile: si vedrà a fine stagione. Intanto nei prossimi mesi il cileno potrebbe ricevere di nuovo un’offerta molto importante dall’Arabia, cioè una nuova proposta da decine di milioni di ingaggio.
Nuova offerta al Niño Maravilla dall’Arabia: il cileno per ora non si scompone
Sanchez crede di poter fare ancora la differenza in Europa. Vuole essere protagonista con l’Inter. E ultimamente sembra anche parecchio maturato dal punto di vista caratteriale: è meno insofferente, accetta senza sbuffare la panchina, e quando scende in campo prova a rendersi utile con la sua tecnica e inconsueta generosità.
Ora dipende dal fisico. Lo staff nerazzurro monitorerà i suoi numeri, per capire se il cileno potrebbe essere in grado di affrontare un’altra stagione in Serie A, magari da quinta punta. Anche se il club nerazzurro non dovesse riuscire a piazzare Arnautovic (che è legato al club con un contratto biennale), Sanchez potrebbe essere riconfermato.
Il terzo attaccante già c’è: è Taremi. Il quarto, in teoria, dovrebbe essere Marko Arnautovic. Ma per la prossima stagione l’Inter ha necessità di allestire una rosa più lunga, per affrontare con serenità gli impegni della nuova Champions e del Mondiale per Club. In questo senso ci potrebbe essere spazio per un quinto attaccante che non farebbe solo numero.
Piccola ma importante Maravilla
Se l’Inter è riuscita nell’ultimo mese a reggere senza problemi all’assenza di Marcus Thuram è stato proprio grazie a un Sanchez tornato a ottimi livelli di rendimento. Appena c’è stato davvero bisogno di lui, il cileno ha dimostrato affidabilità e grande serietà. E in questo ha fatto sicuramente meglio del discontinuo Arnautovic.
Febbraio ha messo in luce alcuni dati importanti. Su tutti, che il divario tra titolari e seconde linee non è poi così drammatico come molti sospettavano a inizio stagione. Tutte le alternative chiamate in causa hanno fatto bene. Lo stesso Arnautovic si è fatto valere con l’importantissima rete all’andata degli ottavi di finale di Champions League contro l’Atletico Madrid.
Alexis Sanchez ha invece contribuito con buone prestazioni nelle tre fondamentali vittorie in campionato di febbraio. Tutti hanno speso parole di lode per le sue giocate contro il Lecce, l’Atalanta e soprattutto il Genoa. Contro il Bologna ha giocato in pratica solo un tempo: nel secondo, è rimasto ai margini del gioco, fisicamente sfinito.
Il Niño è così: non può garantire 90′ di intensità costante. Ma può fare la differenza anche in 2′, se vuole. Se fosse sempre così, sarebbe un peccato perderlo… Ma non è possibile a oggi escludere che la nuova offerta in arrivo dall’Arabia possa in qualche modo coinvolgerlo maggiormente: un attaccante trentaseienne sa di avere ancora poco tempo per giocare e guadagnare.