Le dichiarazioni del tecnico dell’Inter alla vigilia della sfida con l’Atletico che avrà in palio la qualificazione ai quarti di Champions League
“Domani ci aspetta una partita complicata contro una squadra che qui in casa si trasforma con un grande tecnico e amico come Simeone“. Così Inzaghi nella conferenza stampa di vigilia della sfida con l’Atletico Madrid che metterà in palio la qualificazione ai quarti di Champions. Al ‘Civitas Metropolitano’ si partirà dall’1-0 di San Siro. “Non sappiamo cosa faranno – ha aggiunto – ma di sicuro cambieranno modo di giocare durante la gara. Hanno giocatori di grande qualità, ci sarà molta intensità e bisognerà essere bravi a gestire le difficoltà”.
Quest’Inter che sta stravincendo la Serie A, per molti se non tutti, è ‘nata’ a Istanbul. Ma Inzaghi la pensa diversamente e sfrutta l’occasione per rimettere in evidenza il lavoro svolto e i risultati raggiunti dal club nel suo triennio: “Non sono d’accordo. penso al percorso di questi tre anni e vedo quello che abbiamo fatto nelle coppe superando un ottimo girone giocando due grandi sfide con Liverpool e Real. È un percorso triennale in cui la squadra è sempre andata agli ottavi, cosa non scontara qui all’Inter negli ultimi dieci anni. Similitudini con l’Inter di Mourinho? Conosciamo la storia del Triplete, sono stati grandiosi ma facciamo il nostro percorso. L’anno scorso siamo arrivati in finale a Istanbul con orgoglio”.
Sulla formazione e i due dubbi, Acerbi-de Vrij e soprattutto Darmian-Dumfries: “Ci sono diversi ballottaggi. Magari faccio riposare una mezzala… L’unica preoccupazione è non avere Carlos Augusto e Arnautovic, fondamentali all’andata. Il Ramadan lo fa solo Sarr, che ci siamo portati visto l’infortunio di Arnautovic”.
Infine, Inzaghi elogia Dimarco (con lui in conferenza) e Sanchez, ora tra i più in forma: “Federico è un vanto per tutta la società. Ha fatto tutta la trafila in questo club ed è stato premiato tra i migliori dalla Champions. Speriamo ci siano altri come lui in futuro. Nello spogliatoio ho un blocco fatto da Barella, Darmian, lo stesso Dimarco, Bastoni e Lautaro. Loro sanno cos’è lo spirito Inter, sono stati bravi a mettere a loro agio i nuovi”.
“Per quanto riguarda Alexis, gli vanno fatti i complimenti perché è arrivato senza aver fatto la preparazione e si è fatto ben volere da tutti. Ha avuto un comportamento esemplare sin dal primo giorno, deve continuare così perché avrà tantissimo spazio”. Non domani, però, perlomeno dall’inizio visto che ripartirà dal 1′ la coppia che finora ha fatto le fortune dell’Inter, quella composta da Thuram e capitan Lautaro.
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