Inzaghi smentisce il fatto che anche Thuram osservi il Ramadan nell’Inter ma l’unico sarebbe il giovane Sarr, siparietto in conferenza stampa pre Atletico Madrid-Inter
Ora ci siamo. Mancano pochissime ore al fischio d’inizio dell’incontro decisivo degli ottavi di finale che potrebbe decretare il passaggio del turno ai quarti di Champions League per l’Inter di Simone Inzaghi in caso di pareggio o vittoria ai danni dell’Atletico Madrid, nel gremito scenario dello Stadio Metropolitano.
L’impostazione tattica delle due squadre potrebbe essere la medesima del match d’andata, anche se è verosimile che i ‘Colchoneros’ di Diego Simeone – il quale ha deciso di non sbilanciarsi affatto sulle sue scelte in campo – possano affrontare i primi minuti con un approccio ancor più pressante per fare da subito risultato ed invertire il trend. A questo proposito anche l’Inter attende una sfida agguerrita su tutti i fronti e per poter fronteggiare ogni minaccia, Inzaghi si avvarrà della migliore formazione a disposizione con Lautaro Martinez e il solito Marcus Thuram tandem d’attacco.
Aver recuperato a pieno il centravanti francese dopo l’infortunio è stato un segnale decisamente positivo e nulla preoccupa il tecnico piacentino sulla potenziale resa offensiva a sua disposizione. Neppure il fatto che l’ex Borussia Monchengladbach possa andare incontro ad un calo prestazionale dovuto alla fisiologica carenza di energie metaboliche da poter impiegare in campo, a seguito dell’osservanza della festività religiosa islamica del Ramadan.
Niente Ramadan per Thuram, soltanto il baby Sarr nell’Inter di Inzaghi
Stando infatti alle dichiarazioni del tecnico piacentino in conferenza stampa, Thuram non sarebbe tra quanti osservano il Ramadan – e quindi il digiuno fino al tramonto – tra le file dell’Inter. “Da quel che so io, soltanto Sarr lo osserva”, ha commentato nell’ultimo intervento mediatico.
Quanto al giovane attaccante frutto del lavoro nella Primavera di Cristian Chivu, la sua chiamata è stata ritenuta necessaria soprattutto a seguito dell’ultimo infortunio di Marko Arnautovic occorso in campionato che avrebbe ridotto a tre il numero di attaccanti di ruolo in squadra. Ancor meno di quanto critica fosse la situazione in un reparto sprovvisto di elementi di ripiego.
Sarr è un attaccante slanciato e di piede mancino, non troppo piazzato fisicamente ma comunque difficile da abbattere in contrasto. Dotato di un fiuto unico per il gol, con la Primavera ha fatto valere spesso le proprie qualità e la chiamata di Inzaghi non è stata affatto casuale.