L’Inter incasserà 35 milioni in meno rispetto allo scorso anno per l’eliminazione prematura agli ottavi di Champions League da parte dell’Atletico Madrid, per lo studio delle finanze tutto calcolato
All’Inter è andata male, anzi malissimo. Probabilmente la prima partita in cui la squadra di Simone Inzaghi è andata in difficoltà nell’intero arco narrativo della attuale stagione sportiva in corso, eccezion fatta per la partita giocata lo scorso autunno contro il Bologna che era valsa l’eliminazione anticipata e a sorpresa dalla Coppa Italia.
Questo tonfo subito dall’Atletico Madrid in rimonta pesa certamente di più sull’umore, probabilmente per fatto che il gol di vantaggio dell’andata aveva rappresentato un motivo di respiro in più per poter affrontare la sfida di ritorno del Metropolitano con maggiore serenità mentale. Gli sforzi non sono serviti nonostante un approccio positivo, in ogni caso stemperato dalla fortissima pressione della squadra avversaria diretta da un magistrale Diego Simeone, capace davvero di tutto in situazioni precarie.
Ora però il percorso deve continuare con la consapevolezza di dover ancora blindare con certezza matematica la vittoria dello Scudetto, apparentemente e saldamente in pugno alla formazione di Inzaghi. Intanto la delusione dell’eliminazione agli ottavi di Champions grava anche sui conti economici che la dirigenza si era fatta nel corso delle ultime settimane.
Stop Inter in Champions e 35 milioni in fumo, ma resta l’obiettivo Scudetto. Poi il retroscena di Inzaghi
Stando alle stime, infatti, la società non incasserà almeno 35 milioni di euro derivanti dal prosieguo del cammino europeo e inclusivo anche delle rendite al botteghino per i match in casa previsti dai quarti di finale in poi. Rispetto, s’intende, a quanto fatto lo scorso anno con il raggiungimento della finale poi persa in favore del Manchester City.
Ma ogni anno è a sé. E l’Inter lo aveva comunque previsto, perché l’analisi dei rischi è sempre parte integrante della pianificazione di una società ben costruita e collaudata. Questi 35 milioni, per quanto utili ai fini del mercato, non influiranno negativamente sui piani futuri.
Al di là delle cifre, in ogni caso, l’Inter può certamente ritenersi soddisfatta per aver raggiunto un altro risultato degno di nota in una stagione in cui è strettamente necessario portare a casa lo Scudetto, obiettivo prioritario su tutto il resto. Nulla è servita la cura maniacale dei dettagli da parte del tecnico Simone Inzaghi in una partita difficile e intrisa di meccanismi poco piacevoli da vedere ma efficienti per arginare le manovre offensive nerazzurre. Proprio sul finale, poi, i rigori hanno punito. E pensare che lo stesso Inzaghi, dall’alto della sua esperienza, aveva tenuto una seduta di calci di rigore in allenamento proprio il giorno prima dell’ultimo ottavo. Un retroscena curioso quanto beffardo.