Affare da fantamercato col Napoli: 50 milioni

Nella più rosea delle possibilità, l’Inter potrebbe avere 50 milioni da spendere sul mercato a giugno: una cifra che potrebbe far comodo al Napoli

L’uscita agli ottavi ha già avuto delle conseguenze sui piani economici dell’Inter, ma non pare ci sia nulla di preoccupante: il programma finanziario della dirigenza è saldo, nonostante la ventina di milioni persa (considerando i soldi che sarebbero arrivati dal passaggio del turno e la gara casalinga).

Affare con De Laurentiis: l'Inter ci prova
Aurelio De Laurentiis (LaPresse) – interlvie.it

Gli aumenti di ingaggio previsti potranno comunque essere fatti. Quindi si continua a parlare di rinnovi con ritocco per Lautaro e Barella. L’obiettivo potrebbe essere quello di inserire una decina di milioni di svalutazioni a bilancio, da far cadere eventualmente sul prossimo. E così non è escluso che l’Inter possa compiere un investimento medio-importante sul mercato.

Si tratterebbe comunque di un acquisto rateizzato, sul modello già sperimentato nelle scorse stagione. Senza cedere nessuno, l’Inter potrebbe avere un tesoretto da 20-25 milioni da investire. Contando di poter cedere vari esuberi (Correa, Satriano, Oristanio, eccetera), si punta poi a mettere in cassa altri liquidi: fra i 20 e i 30 milioni.

Poi, dovesse esserci una cessione più pesante (per esempio Dumfries), l’indice di liquidità si alzerebbe ancora. E in questo senso l’Inter potrebbe trovarsi con più di 50 milioni da investire per dei nuovi acquisti. Fra i quali sembra doveroso contemplare un attaccante.

50 milioni al Genoa o al Napoli: il progetto di Marotta

Con 50 milioni l’Inter avrebbe la forza per convincere il Genoa a cedere Gudmundsson (i liguri lo valutano fra i 30 e i 40) e anche sedersi al tavolo con il Napoli per parlare di Raspadori. Quindi i nerazzurri starebbero seguendo non solo Albert Gudmundsson: secondo il Corriere dello Sport non sarebbe da escludere un ritorno di fiamma per Giacomo Raspadori. A Marotta e Ausilio, il ragazzo piace dai tempi di Sassuolo.

Raspadori: di nuovo nel mirino dell'Inter
Giacomo Raspadori (LaPresse) – interlive.it

Va detto però che trattare con il Napoli sarebbe davvero difficile. Primo, perché De Laurentiis, quando si tratta di cedere, spara sempre altissimo, soprattutto nel momento in cui l’interlocutore è un club italiano. Secondo, perché il patron del Napoli ha il dente avvelenatissimo con Marotta dopo il caso Zielinski

C’è però da dire che, in caso di non qualificazione alla Champions, il Napoli si troverebbe costretto a vendere, anche se la società non ha debiti né affanno finanziario. Si tratterebbe però di una necessità sportiva: rifondare il progetto, dopo il fallimento di questa stagione.

Aurelio De Laurentiis ha pagato Raspadori più di 30 milioni (5 subito più 25 di riscatto) e ora potrebbe chiederne una cinquantina all’Inter… Troppi. Anche perché, se davvero dovessero venir fuori 50 milioni da investire sul mercato, l’Inter non avrebbe mai intenzione di girarli tutti al Napoli. Con quei soldi bisognerebbe prendere anche un portiere e un difensore. 

C’è da dire che il ventiquattrenne emiliano non ha impressionato al Napoli. La stagione scorsa ha fatto bene soprattutto in Champions, mentre in campionato è riuscito a distinguersi solo per il goal vincente contro la Juve. Quest’anno, sfruttando maggior spazio per l’assenza prolungata di Osimhen, ha già collezionato 29 presenze in Serie A, ma ha segnato solo 6 goal in tutto, e nelle ultime uscite ha più volte deluso.

Meglio l’islandese: perché?

Dal punto di vista tecnico, poi, l’islandese potrebbe essere molto più utile dell’emiliano all’Inter. Innanzitutto perché ha maggior feeling con il goal, poi perché sa dribblare e perché ha un gioco più agile e flessibile, quindi adatto a essere sfruttato come seconda punta o, al limite, come mezzala in caso in cui sia inutile come attaccante grazie all’esplosione di Taremi.

Meglio Albert Gudmundsson che Raspadori
Albert Gudmundsson (LaPresse) – interlive.it

Gudmundsson potrebbe anche essere preso con un esborso inferiore ai 20 milioni e un paio di contropartite. Per esempio Salcedo, che da sempre interessa al club ligure, e Zinho Vanheusden (qualora non fosse riscattato dallo Standard). Occhio poi a Sebastiano Esposito, anche se pare che la Samp voglia fare uno sforzo per trattenerlo.

La soluzione estrema potrebbe essere rappresentata dallo sfruttamento di Joaquin Correa: è complicato che il Marsiglia possa riscattare l’argentino (non lo farebbe mai deliberatamente, ma non sembra poterlo fare nemmeno per obbligo, dato che la clausola per un riscatto è legata al raggiungimento di un piazzamento in Champions).

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