Grave episodio di discriminazione razziale occorso in Inter-Napoli ai danni di Juan Jesus, ora Acerbi rischia grosso e la sentenza passa nelle mani della Procura Federale
Attimi di tensione in casa Inter, oltre che in Nazionale. Il comune denominatore è Francesco Acerbi, difensore centrale del club nerazzurro, resosi protagonista delle dichiarazioni a sfondo discriminatorio pronunciate nei confronti del collega di reparto avversario Juan Jesus nell’ultimo incontro di campionato di Serie A a San Siro contro il Napoli.
Tralasciando il contenuto testuale di quanto pronunciato dal calciatore ex Lazio, la reazione del brasiliano parte offesa dal punibile gesto ha richiamato immediatamente l’attenzione dell’arbitro di stanza il quale ha poi segnalato l’episodio anche sul proprio referto di gara ufficiale destinato a raggiungere gli uffici del Giudice Sportivo della Lega Serie A, Gerardo Mastrandrea.
Nell’attesa di scoprire la decisione di quest’ultimo, Acerbi è stato intercettato nella giornata di ieri da alcuni reporter in concomitanza con il rientro dall’esclusione del ritiro con la Nazionale per “questioni di serenità nell’ambiente”. Fra le poche parole rilasciate pubblicamente, il calciatore ha dichiarato di non aver espresso alcun contenuto discriminatorio nei confronti di Juan Jesus, tornando dunque sui suoi passi rispetto a quanto invece puntualizzato dall’avversario poco tempo dopo a mezzo di un comunicato sui propri canali social.
🗣️#Acerbi nega tutto: “Non ho detto nessuna frase razzista, su questo sono molto sereno. Non ho sentito #JuanJesus e neanche i compagni. Purtroppo nel calcio succedono certe cose ma finiscono in campo”
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— Interlive (@interliveit) March 18, 2024
Secondo il difensore del Napoli, infatti, la questione si era inizialmente risolta sul campo con le scuse di Acerbi nei suoi confronti. Ma ciò evidentemente non è bastato a chiudere i conti personali fra i due. Juan Jesus ora chiede chiarezza e giustizia, sollevando ulteriormente un polverone che avrebbe in ogni caso travolto la parte colpevole del gesto.
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Polverone Acerbi, palla alla Procura e pesante squalifica imminente
Stando agli ultimi aggiornamenti ufficiali sulla vicenda diramati stamane, il Giudice Sportivo ha preferito non pronunciarsi in primo grado. Il tutto passa dunque nelle mani della Procura Federale affinché entrambe le parti coinvolte possano essere ascoltate per trarre le dovute conclusioni.
Il destino di Acerbi sembra comunque segnato: l’Inter aveva dapprima difeso il proprio tesserato smorzando l’impatto dell’accusa ma le prove video eloquenti con la mano ferma di Juan Jesus potrebbero far ricadere addosso all’autore una punizione esemplare da almeno dieci giornate di squalifica. Il che significherebbe automaticamente campionato finito ed esclusione dall’Europeo con la Nazionale, da cui come detto è già stato allontanato.
Per molti tifosi nerazzurri, oltretutto, il comportamento di Acerbi è da ritenersi imperdonabile soprattutto per il ping-pong di dichiarazioni fatte nelle ultime ore. Alcuni chiedono persino la rescissione anticipata dal contratto in essere per aver leso l’immagine complessiva anche del club che, come ribadito sempre dai suoi dirigenti, viene prima di ogni singolo individuo in squadra. Nelle prossime ore ci sarà comunque un incontro frontale tra calciatore e società.