Nessun nuovo derby d’Italia sul calciomercato. Nerazzurri out, la Juventus punta a portare a termine l’operazione. I dettagli
Piace da matti anche all’Inter, oltre che in Premier, ma il suo futuro sarà alla Juventus. Ne è convinto Pierpaolo Marino, uno dei dirigenti più esperti del calcio italiano.
Parliamo di Teun Koopmeiners, tuttocampista dell’Atalanta molto stimato in casa nerazzurra. Ausilio, se potesse, lo prenderebbe domattina. Anzi ieri, il problema è che l’Atalanta spara e sparerà altissimo per il suo cartellino. La richiesta è sui 60 milioni di euro, una cifra da Premier League ma che non spaventa Giuntoli, altro grande estimatore dell’ex Az Alkmaar. E il favorito a prenderlo, secondo Marino.
“I soldi che chiedono sono tanti, ma le formule giuste si possono trovare. Del resto tra Atalanta e Juventus ci sono rapporti tali che, a mio avviso, faranno sì che l’operazione vada in porto. Da esterno e conoscitore delle dinamiche – sottolinea Marino – posso dire che la Juve è avvantaggiata su Koopmeiners e che l’affare si farà“.
L’arrivo di Koopmeiners non preclude quello, sempre a Torino, di Lazar Samardzic: “Non penso siano due profili in competizione l’uno con l’altro – Il primo è da prendere perché pronto subito, l’altro invece sarebbe un investimento per creare un’alternativa valida e proiettarsi verso il futuro. Per questo motivo uno non esclude l’altro”.
🔥’La Gazzetta dello Sport’ conferma la pista #KIM per l’#INTER anticipata da https://t.co/IJ7sPeKwPE il 18 marzo pic.twitter.com/wXHSoL9N4I
— Interlive (@interliveit) March 22, 2024
Inter-Samardzic, Marino difende il papà: “Lo conosco bene, con me fu perfetto”
Samardzic è stato a un passo dal vestire la maglia dell’Inter nella scorsa estate, poi l’ingresso in scena del papà/agente – che ha preteso un trattamento economico migliore per il figlio e per se stesso, comunque diverso rispetto agli accordi raggiunti con la Pimenta – ha fatto saltare tutto, con la mezz’ala che è rimasta a Udine non disputando una buona stagione.
A Tv Play, l’ex Ds dell’Udinese ha però preso le difese proprio del papà del fantasista tedesco di origini serbe: “Non conosco le dinamiche di quello che è successo con i nerazzurri, ma posso dire che, per quella che è la mia esperienza in tutto il percorso da quando l’abbiamo preso a quando sono andato via 7-8 mesi fa, il papà è sempre stato perfetto. Lo conosco bene, è stato sempre una persona ragionevole, trovammo un’intesa in cinque minuti. Perciò mi pare molto molto strano che ora ne venga fuori tutto questo vespaio su di lui”.