Inter chiamata a rivoluzionare il proprio pacchetto arretrato in vista della prossima stagione. Kim e non solo, nuovo scenario a sorpresa
Considerate le età sempre più in fase avanzata di Stefan de Vrij e Francesco Acerbi, ora coinvolto nella faccenda che l’ha visto protagonista in negativo durante il secondo tempo di Inter-Napoli dello scorso 17 marzo (col difensore ascoltato ieri mattina dal procuratore Chiné), Marotta e Ausilio hanno l’obbligo di ridisegnare il parco difensori dei nerazzurri a partire dalla prossima estate.
Tralasciando il solo Alessandro Buongiorno, il sogno dell’Inter per la difesa resta Kim Min-jae, passato dal Napoli al Bayern Monaco soltanto pochi mesi fa per circa 50 milioni di euro e finito, a sorpresa, per diventare un semplice panchinaro (a testimoniarlo le esclusioni che hanno visto protagonista il sud-coreano nelle ultime gare e l’annuncio rilasciato dal tecnico Thomas Tuchel).
A parlare in anteprima dell’interesse riposto dai nerazzurri nei confronti del classe ’96, ancor prima che anche ‘La Gazzetta dello Sport’ rilanciasse questa ipotesi, ci ha pensato Interlive.it in data 18 marzo ribadendo, però, più e più volte la difficoltà di questa operazione. Necessario, infatti, che i bavaresi aprano quantomeno a un’operazione in prestito con diritto di riscatto fissato a 40 milioni di euro (un altro ostacolo è rappresentato dagli oltre 7 milioni di euro a stagione attualmente percepiti dal numero 3 della formazione tedesca).
In alternativa al nome di Kim, tenendo conto anche della complicata situazione economica con cui l’Inter è ormai alle prese da diverse stagioni, sono spuntate fuori anche le candidature di Mavropanos e Smalling, entrambe prese in considerazione dalla ‘rosea’.
Il centrale di attuale proprietà della Roma, che vanta sole 6 apparizioni in stagione per via degli importanti problemi fisici riscontrati negli scorsi mesi, è un profilo particolarmente apprezzato in casa Inter e già tenuto in considerazione nella passata annata dai nerazzurri. Questo uno dei motivi per cui, anche in virtù dell’accordo che lo lega al club capitolino sino a giugno 2025, quello del classe ’89 è un profilo che potrebbe spuntare da punto e accapo dalle parti di ‘Viale della Liberazione’.
Smalling in cambio di Darmian: la Roma può provarci così in estate, no secco dell’Inter in quel caso
La Roma, anche in maniera provocatoria se vogliamo, potrebbe provare a proporre all’Inter in estate uno scambio secco con dentro, eventualmente, Matteo Darmian e Chris Smalling, con quest’ultimo che potrebbe finire per porgere i propri saluti al club capitolino tra soli pochi mesi proprio per via dell’accordo in scadenza tra poco più di un anno.
Chiaro che, in quel caso, l’Inter finirebbe per rispedire immediatamente l’offerta al mittente, sia perché ancora disposta a puntare sul classe ’89, con all’attivo 36 presenze in stagione (impreziosite tra l’altro da 2 reti e 2 assist), che per via dei gravi problemi fisici riscontrati dall’ex Fulham e Manchester United negli scorsi mesi. Appena 362, di fatto, i minuti totalizzati in quest’annata dall’attuale numero 6 della formazione giallorossa, tornato a figurare nell’elenco dei convocati di Daniele De Rossi soltanto qualche gara fa.