Inter da Zhang a Oaktree: cosa succede a Marotta

La famiglia nerazzurra rischia di variare in tutte le sue componenti a causa della situazione in cui continua a trovarsi coinvolto l’attuale patron del club meneghino

Grossi guai in arrivo in casa Inter. Oaktree, nota società statunitense fondata nel 1995 e specializzata in strategie di investimento alternative che ha fornito un prestito da 275 milioni di euro in favore di Steven Zhang ai tempi del 2021, ha detto no alla prima proposta di riscadenziamento del debito presentata dallo stesso imprenditore cinese negli scorsi giorni. Prestito che, ricordiamo, con tanto di interessi maturati è arrivato a toccare quasi il tetto dei 400 milioni di euro complessivi.

Oaktree ha detto no al riscadenziamento del prestito
Steven Zhang, presidente Inter (LaPresse) – interlive.it

Fissata maggio 2024 come data di scadenza del prestito. La palla, quindi, passa ora all’attuale patron del club meneghino, chiamato a prendere una decisione che risulti definitiva entro il prossimo mese e mezzo. In alternativa, sarebbe Oaktree a dover prendersi carico della gestione societaria dell’Inter. Di mezzo anche un’altra possibilità, quella che gli americani finiscano per individuare un nuovo acquirente pronto a subentrare a capo della famiglia nerazzurra.

In ogni caso, resta da capire per quanto tempo resterebbero a stretto contratto tra loro Oaktree e l’Inter, con la formazione vicecampione d’Europa in carica che a quel punto potrebbe anche finire per variare in tutte le sue componenti e quindi non soltanto a livello di calciatori presenti in rosa, ma anche in termini di organigramma dirigenziale.

Marotta alla guida dirigenziale dell’Inter anche in caso di subingresso di Oaktree al timone nerazzurro

Beppe Marotta dovrebbe finire per mantenere il ruolo di Amministratore Delegato dell’Inter anche nel caso in cui Oaktree dovesse seriamente diventare il nuovo fondo di proprietà del club meneghino.

Marotta e l'Inter legati da un accordo valido fino al 2027
Beppe Marotta, AD Inter (LaPresse) – interlive.it

Ad assicurarlo ‘La Repubblica’, fonte secondo cui l’esperto dirigente italiano resta il vero valore aggiunto dei nerazzurri anche a detta della nota società statunitense di gestione patrimoniale. Di mezzo, anche il rinnovo siglato a metà novembre tra Marotta e l’Inter fino al 2027, stesso e identico tipo di scenario che ha visto coinvolti anche il Direttore Sportivo nerazzurro, Piero Ausilio, e il suo vice Dario Baccin. Verosimilmente, quindi, l’Inter finirà per essere l’ultimo club per cui Marotta finirà per svolgere la mansione di dirigente, proprio come annunciato in prima persona dall’attuale AD nerazzurro soli pochi mesi fa.

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