Nuovo prestito, cessione definitiva o sfruttato come contropartita: il futuro di Filip Stankovic è un grattacapo
Nella partita contro il Bari, Filip Stankovic si è imposto come migliore in campo. In 90′ si è reso protagonista di tre ottime parate, ha neutralizzato un rigore e completato 15 passaggi su 17, portando poi a compimento con precisione 5 lanci lunghi su 7. E non è la prima ottima prova fra i pali da parte del classe 2002 con la maglia della Samp.
Lo stesso Stankovic sa di essere partito non al meglio in questa stagione. In una recente intervista a SkySport, il portiere serbo ha ammesso di aver commesso troppi errori nei suoi primi giorni in blucerchiato. E in un paio di occasioni, in effetti, il figlio d’arte ha combinato qualche pasticcio. Subito, però, ha saputo reagire.
Non era scontato che sarebbe stato il primo portiere per la Samp (in rosa c’era il più esperto Ravaglia). Andrea Pirlo, però, ha presto individuato nel giovane serbo un estremo difensore affidabile e di grandi prospettive, e quindi utile alla causa.
Se il ragazzo ha incassato tanti goal in stagione (43 in 29 partite) è perché la Samp allenata da Pirlo ha giocato un girone d’andata disastroso. Stankovic, a parte le papere le due iniziali, ha fatto di tutto per limitare i danni, rendendosi in molte occasioni autore di due o tre parate decisive a partita.
L’Inter, che è proprietaria del cartellino del giovane portiere, sa di aver in mano un prospetto molto promettente. Anche Handanovic, che sta lavorando come osservatore per il club nerazzurro, sta seguendo con attenzione l’evoluzione del ventiduenne.
Le basi per far bene ci sono tutte: anche se giovane, Stankovic è alla terza stagione consecutiva da titolare in prima squadra. Ha difeso la porta del Volendam, prima in Eerste Divisie e poi in Eredivisie, e ora sta accumulando esperienza in Serie B.
Stankovic: nuovo prestito, cessione a titolo definitivo o contropartita per uno scambio
All’Inter non hanno ancora deciso come comportarsi con il giovane. Il serbo è stato preso dalla Samp in prestito con diritto di riscatto. In pratica, i blucerchiati potrebbero acquistarlo a titolo definitivo per 5 milioni. L’Inter, però, con mezzo milione in più, può esercitare il contro-riscatto.
Il ragazzo potrebbe essere girato in prestito a qualche altra squadra. Ma potrebbe anche diventare una pedina utile da sacrificare sul mercato, come contropartita, per esempio. In Inghilterra scrivono che qualche club di Premier potrebbe anche farsi avanti. Qualora arrivasse un’offerta da 10 milioni, l’Inter potrebbe anche scegliere di aprire alla cessione.
L’altra possibilità è che Stankovic sia usato come contropartita per abbassare il prezzo di giocatori che interessano in Serie A. Da Colpani a Scalvini, da Gudmundsson a Kayode.
Chiuso da Bento (e da Audero)
La scorsa estate il giovane Stankovic è stato per qualche giorno il primo portiere del club nerazzurro, all’indomani degli addii di Onana e Handanovic e prima dell’arrivo di Yann Sommer dal Bayern Monaco. Sarebbe potuto rimanere come secondo portiere. Invece l’Inter ha preferito girarlo alla Samp per prendere Audero.
Difficilmente Audero verrà riscattato per la cifra pattuita a inizio anno con i liguri, e cioè 7 milioni di euro. A questo punto l’indonesiano dovrebbe tornare alla Samp. E Stankovic dovrebbe fare il percorso inverso, tornando all’Inter.
A Milano non vogliono però tenerlo in panchina. Principalmente per non interrompere il processo virtuoso di crescita. E poi perché il progetto per la prossima stagione è quello di prendere il brasiliano Bento, da inserire gradualmente come sostituto designato di Sommer. Il brasiliano costa 15 milioni. Un prezzo che l’Inter ritiene opportuno.
Stankovic potrebbe dunque essere girato di nuovo in prestito. Magari in una squadra in Serie A. Una neopromossa. E chissà, magari quella squadra potrebbe essere proprio la Samp, nel caso in cui Audero fosse ceduto.