Altro che spese pazze: senza cedere subito per incassare più di 100 milioni, il club rischia una maxi penalizzazione: Lautaro è avvisato
La situazione societaria nerazzurra, per ora, appare ancora salda e non dovrebbero esserci grossi problemi per la chiusura del prossimo bilancio. In teoria, l’Inter potrebbe anche permettersi di comprare senza cedere alcun pezzo pregiato, anche se dalla Premier continuano a giungere voci di club pronti a spendere 100 o più milioni per Lautaro Martinez.
Uno di questi club, secondo le ultime indiscrezioni giunte dalla Gran Bretagna, potrebbe, o meglio, vorrebbe essere il Chelsea: i Blues vogliono per l’ennesima volta rifondare il proprio progetto tecnico e ripartire da almeno un paio di grandi campioni. L’obiettivo dichiarato per l’attacco è ancora Victor Osimenh, ma a Londra piace parecchio anche Lautaro. Pochettino, in caso di riconferma, vorrebbe poter costruire la nuova squadra intorno al Toro.
Per poter convincere l’Inter a cedere il proprio capitano, il Chelsea dovrebbe investire quasi 150 milioni. Ma, forse, non è il momento. La dirigenza del club londinese è infatti alle prese con un problema annunciato. Dopo aver speso senza molto criterio nell’ultimo triennio, la società è costretta a produrre 100 milioni di utili per evitare una maxi penalizzazione dalla Premier per violazione fair play finanziario interno.
Se davvero il Chelsea fosse su Lautaro, a questo punto dovrebbe rivedere i suoi piani. Al club, come scrivono vari quotidiani britannici, è stato esplicitamente richiesto di mettere in cassa già quest’estate 110 milioni, circa. E la dirigenza sembra pronta a vendere tre giocatori della rosa per evitare la penalizzazione e quietare la questione del FFP.
Impossibile prendere Lautaro a 150 milioni: il club deve vendere
Finora, in Inghilterra il fair play finanziario è stato preso troppo alla leggera. Ma già da quest’anno la musica sembra cambiata. Sia l’Everton che il Notthingham Forest sono stati colpiti da una penalizzazione dopo essere stati riconosciuti come club colpevoli di gravi violazioni al FFP. Il regolamento britannico permette ai club di registrare una perdita massima di 100 milioni di euro circa in un periodo di tre anni, o di 30 milioni a stagione.
Ecco perché ora il Chelsea ha urgente bisogno di produrre più di 100 milioni di sterline di vendite. Dopo aver speso oltre un miliardo di euro in nuovi acquisti (la cifra precisa supera il numero tondo, da quando Todd Boehly e Clearlake Capital hanno acquistato il club da Roman Abramovich nel maggio 2022), il Chelsea potrebbe subire una punizione più severa dalla Premier League rispetto a Everton e Forest.
La situazione appare grave, e in Inghilterra hanno già cominciato a ragionare su chi vendere e a quanto, con i club interessati pronti ad approfittarsene, tirando sul prezzo, per sfruttare lo stato di necessità del club. Un aiuto anche quest’anno potrebbe arrivare dalla Saudi Pro League, sempre che la Premier non decida per dei vincoli atti a impedire strani affari sempre con gli stessi referenti.
Rischio concreto maxi penalizzazione
A quanto pare il Chelsea ha un buco di quasi 60 milioni di euro in questa stagione: quasi il doppio rispetto a quanto è permesso dalle norme in vigore. Servono dunque almeno 50 milioni di euro di profitto per quest’anno per poter pulire il bilancio. Ma le previsioni finanziarie per la prossima stagione sembrano ancora più nere, dato che i Blues non potranno giocare la Champions League e non sono nemmeno in grado di raggiungere un trofeo minore in contesto europeo.
Per poter sopravvivere finanziariamente, bisogna quindi evitare di pensare a colpi eclatanti (come potrebbe essere un assalto a Lautaro). E bisogna soprattutto cedere esuberi come Trevoh Chalobah, Armando Broja e Conor Gallagher. Tutti e tre, se venduti a prezzo pieno, potrebbero bastare a salvare le casse del club e scongiurare la penalizzazione. Il problema è che le cessioni dovrebbero essere formalizzate entro il 30 giugno.
Ma vendere dei giocatori nel periodo prima di giugno, cioè con i maggiori campionati ancora aperti, è complicatissimo. La Premier League, in realtà, ha però deciso queste regole, e il Chelsea non potrà di nuovo sottrarsi alla normativa. La maxi penalizzazione è un rischio concreto.