Offerto un pacchetto d’ingaggio notevole dall’Al-Hilal per aggregarsi al calcio arabo come aveva fatto Brozovic in precedenza, ora la decisione ricade tutta su Dzeko e il suo finale di carriera
Sembrano trascorsi molti anni dall’ultimo saluto di Marcelo Brozovic all’Inter. Merito forse della bravura di Hakan Calhanoglu nell’averlo rimpiazzato egregiamente, senza sbavature, con personalità e qualità in mezzo al campo. Tale da non far rimpiangere neppure chi, come il croato, aveva trascinato al salto definitivo in Europa una formazione da molti considerata ancora acerba come quella nerazzurra passata in un battito di ciglia dalla gestione Conte a quella Inzaghi.
Eppure sulla carta il tempo è trascorso esattamente come avrebbe dovuto. L’Inter ha fatto il suo percorso senza uno dei centrocampisti migliori d’Europa che ha tuttavia scelto la strada più semplice, ovvero quella di proseguire il proprio cammino internazionale nella Saudi Pro League in forze all’Al-Nassr.
Non si può parlare di uno dei migliori campionati al mondo perché risulta essere ancora molto lontano dal tipo di standard del calcio europeo cui siamo abituati, ma negli ultimi mesi il calcio arabo ha subito una forte evoluzione anche grazie alla presenza di calciatori così esperti come Brozovic, Cristiano Ronaldo, Milinkovic-Savic e molti altri vecchi volti dello scenario italiano. E non è un caso che prossimamente possa aggiungersi a questa lista, tra le file dell’altra concorrente Al-Hilal, un’altra vecchia conoscenza.
Maxi offerta per Dzeko dall’Arabia, il ‘Cigno’ danza tra passato all’Inter e intramontabile presente
Stando alle ultime informazioni di mercato, il club arabo avrebbe presentato un’offerta d’ingaggio al cospetto di Edin Dzeko. Si parla di circa 11 milioni di euro stagionali, ritenuti da molti pressoché irrefutabili. Eppure per il bosniaco non è mai stata una questione di denaro, quanto di principi e voglia di essere ancora protagonista.
Apertura o meno al mondo saudita, finora l’ex Inter ha macinato grandissime prestazioni anche con la maglia del Fenerbahce nel campionato turco di SuperLig. Trentotto anni all’anagrafe ma efficienza da ragazzino: in ventinove partite di campionato ha messo a segno diciotto reti e aggiunto al personalissimo bottino statistico altri cinque assist. Senza neppure contare le altre otto presenze con quattro gol e altrettanti assist a cavallo fra le passate qualificazioni per l’Europa League e la partecipazione in Conference.
Il biglietto da visita del ‘Cigno di Sarajevo’ è importante al pari dei suoi trascorsi in Serie A, proprio in nerazzurro. Lì dove tutto si è consolidato ancora una volta, fra quattordici reti in cinquantadue presenze nel 2023 e le diciassette in quarantanove apparizioni nel 2022. Insomma, Dzeko è la solita garanzia ed il suo passato parla per lui, con un tocco di presente ancora da far strapazzare i cuori dei suoi tifosi più calorosi.