La proroga concessa da Oaktree al presidente nerazzurro è un vero e proprio ultimatum. La strada è tracciata, il fondo statunitense ha trovato un acquirente
La storia di Suning con l’Inter, iniziata nel giugno 2016 e di Steven Zhang alla guida del club nerazzurro è giunta agli sgoccioli, stando almeno alle ultime notizie del ‘Corriere dello Sport’.
La proroga concessa da Oaktree a Zhang è, come scritto ieri da Interlive.it, un vero e proprio ultimatum. In sostanza un modo per accelerare l’addio di Suning e dello stesso Zhang, al quale il fondo statunitense ha negato la possibilità di riscadenziamento del prestito che, con gli interessi maturati dal 2021 ad oggi, ammonta a quasi 400 milioni di euro.
🔥#Taremi e #Zielinski, metà se non di più della prossima campagna acquisti dell’#Inter è già stata completata.
💰Tutti e due arriveranno a zero, commissioni escluse. L’iraniano firmerà un biennale con opzione da 3-3,5mln a stagione, il polacco un triennale con opzione da 4-4,5. pic.twitter.com/AXDP65r83u
— Interlive (@interliveit) March 27, 2024
Con questa proroga, Oaktree ottiene una sorta di garanzia di capitali freschi, cioè più o meno la certezza di recuperare il denaro prestato al presidente dell’Inter. Oaktree avrebbe deciso di prendersi la società, datale in pegno tre anni fa, per poi rivendersela il prima possibile a un ‘vero’ compratore. Che, secondo il quotidiano romano, esiste già.