Nessuno si aspettava un’annata così positiva da parte di Valentin Carboni, ma per l’Inter la cessione del gioiello non è un tabù
Il giovane argentino si è distinto con prestazioni di grande qualità e inaspettata maturità con la maglia del Monza. Nel suo esordio nella Nazionale maggiore, qualche giorno fa, negli Stati Uniti, contro la Costa Rica, entrato in campo negli ultimi minuti, si è tolto lo sfizio di una travolgente azione personale sulla fascia: uno saltato, accelerazione, inserimento in area e tiro pericoloso, mandato in angolo da Keylor Navas.
Palladino lo ha già mandato in campo 22 volte in questa stagione in Serie A. E il ragazzo ha all’attivo 2 goal e 4 assist. In questo senso nessuno può negare il suo contributo già importante in una squadra di media classifica italiana.
L’Inter ha sempre stimato il giovane Valentin Carboni come un futuro campione. Per questo lo ha mandato in prestito secco al Monza. Galliani ha fatto capire di aver tentato di prenderlo con un’altra formula, ma di aver trovato un muro da parte del club nerazzurro.
Anche quest’inverno, quando un paio di club stranieri si sono mossi per chiedere informazioni circa il suo prezzo, l’Inter ha risposto che il ragazzo è incedibile. Ciò non significa che Carboni sarà per forza trattenuto a Milano l’anno prossimo: potrebbe andare in contro a un altro prestito e non è del tutto esclusa nemmeno una cessione.
Strano, considerando appunto che la dirigenza dell’Inter ha finora valutato il ragazzo come un elemento incedibile… In realtà, c’è una prospettiva che rende tale possibilità percorribile e relativamente conveniente, specie rispetto a un importante fine accessorio: quello di procurare a Inzaghi una quarta punta già pronta per giocare con la maglia nerazzurra.
Carboni: l’Inter apre alla cessione, ma solo con clausola
L’Inter potrebbe pensare dunque a una cessione di Valentin Carboni con clausola di riacquisto, com’è stato fatto con Fabbian al Bologna. L’estate scorsa il club nerazzurro ha infatti venduto Fabbian agli emiliani a 5 milioni di euro, mantenendo il diritto di recompra a 12, per il 2025. Un affare che, a detta di Marotta, sembrerebbe già scritto: il centrocampista ex Reggina è insomma destinato a tornare a Milano.
Carboni potrebbe andare in contro alla cessione solo per questioni di utilità interna: l’Inter lo venderebbe per capitalizzare o per abbassare il prezzo di profili graditi a dirigenza e staff tecnico. Potrebbe, per esempio, finire al Genoa, per agevolare il passaggio di Gudmundsson in nerazzurro. In ogni caso sembra improbabile che a Milano vogliano perdere il controllo sul cartellino del giovane argentino.
Oggi Carboni vale intorno ai 15 milioni di euro. Anche se il club ha già rifiutato qualche mese fa un’offerta da 20 milioni da parte della Fiorentina. L’Inter, in teoria, potrebbe quindi dimezzare il prezzo di Gudmundsson. E poi, potrebbe riprendere Carboni dopo due stagioni attraverso una clausola tesa a premiare la sua eventuale crescita e a favorire il Genoa con una plusvalenza pari al 25% dell’esborso. Si tratterebbe dunque di ricomprarlo a circa 20 milioni.
Poi, chissà… Inzaghi potrebbe anche decidere che il classe 2005 ha la stoffa e la personalità per giocarsela già all’Inter. E non solo come attaccante. Carboni potrebbe essere sfruttato come trequartista puro (una posizione ricoperta già in qualche partita da Sanchez in questa stagione) o come mezzala mancina.
I complimenti di Scaloni
Carboni ha avuto un ottimo impatto con la maglia dell’Argentina. Gli sono bastati meno di 8′ per farsi notare. Anche un altro giovane, e cioè Garnacho, è riuscito a esordire con la Nazionale Argentina, e di entrambi il ct Scaloni ha voluto tessere le lodi alla fine della partita contro la Costa Rica (vinta dall’abiceleste 3-1 in rimonta).
“Sono contento per la loro partita“, ha detto Scaloni in conferenza stampa. “Sono ragazzi che ci possono dare tanto e vedremo in futuro se rimarranno con noi o meno. Ma sono contento, non è facile giocare con questa maglia contro questi rivali, va bene così”.
In Argentina scrivono che club di Premier potrebbero presto muoversi per togliere il campioncino all’Inter. Ma i nerazzurri non vogliono assolutamente perdere il controllo sul classe 2005. Per strapparlo al suo destino interista potrebbero volerci più di 40 milioni.