Le parole dell’ex centrocampista Nainggolan sul passato di Lukaku all’Inter, le motivazioni dell’addio e il senso di riconoscimento alla Roma per l’opportunità in Serie A
Molte storie calcistiche finiscono con un sorriso sul volto dei tanti protagonisti che le hanno rese possibili, storicamente rilevanti e memorabili per tanti tifosi. Eppure quel che è accaduto lo scorso anno con Romelu Lukaku ha lasciato attoniti e perplessi anche quanti non hanno mai stimato l’Inter nel profondo. Per il fatto stesso di aver consumato un rapporto tanto stretto o ipotizzato tale, in una manciata di giornate decisive.
Il centravanti belga era infatti tornato in nerazzurro dopo un’annata burrascosa tra le file del Chelsea a mezzo di un prestito che sarebbe potuto divenire oggetto di studio anche per l’annata successiva, se le cose fossero andate per il verso giusto. Con un buon margine di fatica ad inserirsi il calciatore ha fatto spazio al ben più presente ed efficiente Edin Dzeko fino a dare prova del fatto che il suo posto in prima fila nell’Inter non era poi tanto scontato come aveva immaginato inizialmente. Poi il caos.
Le prime ipotesi avevano lasciato trasparire che ci sarebbe stata apertura da parte dell’Inter per riconsiderare il prestito di Lukaku ma il suo grande tentennamento, l’indecisione e il grande silenzio sono divenuti fatali. Gli accostamenti a Juventus prima e Roma poi hanno infine fatto decadere l’ultimo briciolo di pazienza messo a disposizione da Giuseppe Marotta e Piero Ausilio, finché il calciatore ha deciso di sposare il progetto tecnico giallorosso dell’ormai ex José Mourinho per il rilancio. E finora, tutto sommato, il belga ha ripagato la fiducia.
Per qualcuno come Radja Nainggolan, ex centrocampista di ambo i versanti, il futuro di Lukaku dovrebbe comunque essere legato al club che gli ha permesso un rilancio dopo il polverone.
Nell’ultimo intervento mediatico per la trasmissione ‘Vox to Box’ il connazionale si è così espresso: “Fossi in lui resterei alla Roma. Lo hanno preso all’ultimo giorno di mercato con un contratto pesante e una squadra completa. Al Chelsea sarebbe rimasto in panchina. Io sarei loro riconoscente”.
E al di là di quella che potrebbe essere la decisione di Lukaku, per Nainggolan non tutte le carte del suo recente passato sono state rivelate: “Lo sento spesso ma non parliamo di calcio, deve ancora raccontare la sua storia sull’addio all’Inter“, ha poi concluso. Il silenzio perdura e forse perdurerà ancora.
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