L’Inter trema al pensiero che il Marsiglia non riscatti Correa; in quel caso, si potrebbe però pensare a uno scambio folle col Monza
Il caro Joaquin Correa a fine giugno 2024 sarà a bilancio ancora per quasi 9 milioni. Per la precisione per 8.467.876 euro. L’attaccante avrebbe ancora un solo anno di contratto. Quindi non è più prestabile. Se il Marsiglia non dovesse riscattarlo, l’Inter se lo ritroverebbe in rosa, con il suo ingaggio da circa 5,5 milioni lordi all’anno. La prospettiva terrorizza tanto i tifosi quanto i dirigenti nerazzurri. Cosa fare dunque?
Nel malaugurato caso che salti il riscatto da parte dei marsigliesi, l’Inter dovrà impegnarsi per trovare all’argentino una nuova sistemazione. Ma c’è davvero qualcuno pronto a pagare 9 milioni per prendersi Correa?
Bisogna fare il tifo per il Marsiglia. Correa, finora, ha giocato soltanto 10 match su 26 in Ligue 1, e non ha mai segnato. Da qualche mese sta facendo la muffa in panchina. E giustamente, dato che non ha nemmeno mai giocato una partita sopra la sufficienza. Ciononostante all’Olympique Marsiglia sarebbero obbligati ad acquistare l’argentino a titolo definitivo per 10 milioni nel caso di qualificazione in Champions.
Finisse fra le prime quattro in Ligue 1, dunque, il club francese dovrebbe tenersi l’ex Lazio. Il problema è che il Marsiglia sta zoppicando parecchio. Ora è a 4 punti dal piazzamento in Champions, e mancano otto partite.
Correa al Monza: l’idea pazza in caso di non riscatto da parte dei marsigliesi
Messa spalle al muro, l’Inter potrebbe provare a liberarsi del Tucu con un po’ di creatività, cioè trasformandolo in una pedina da scambiare. L’idea potrebbe essere quella di darlo al Monza come saldo di Carlos Alberto. Difficilmente, però, quel volpone di Galliani potrebbe cascare in una simile trappola.
Per fare un affare col Monza bisogna puntare a un giocatore che vuole andar via e da cui il club non pensa di poter ricavare più di tanto. In questo senso l’associazione è suggerita anche da una simpatica figura retorica: l’allitterazione.
L’Inter, che in caso di non riscatto da parte dei marsigliesi dovrebbe cercare un altro acquirente, guarda soprattutto a Monza, perché in Brianza vive Chiara Casiraghi, la moglie di Correa. La speranza è che al Monza il Tucu sarebbe contento di trasferirsi (l’estate scorsa, prima di approdare in Ligue 1, Correa ha rifiutato ogni tipo di offerta, pure ricchissime dall’Arabia, perché non convinto della destinazione)…
Gli intermediari potrebbero quindi provare a imbastire uno scambio Ciurria-Correa. Con Ciurria che andrebbe a rinforzare out destro del club nerazzurro come riserva (cioè come erede di Cuadrado). Il ventinovenne ex Spezie e Siena non è un campione, ma sa farsi rispettare sulla fascia, specie in fase di spinta. Quand’è particolarmente ispirato sa pure saltare l’uomo.
Meglio Ciurria o Cuadrado?
Cuadrado rispetto a Ciurria è meno affidabile fisicamente ma molto, molto più forte tecnicamente e tatticamente. Inoltre Ciurria è in difficoltà quando si tratta di difendere e giocare a tutta fascia, mentre il colombiano lo fa senza problemi.
Conviene davvero all’Inter uno scambio così? La stessa domanda potrebbero farsela i brianzoli: ci conviene davvero prendere Correa? Fondamentalmente, l’Inter per ora guarda soprattutto alla Ligue 1, e non perché lì ci siano estimatori del Tucu.
In pratica, il club nerazzurro, nel caso in cui l’Olympique non riuscisse ad arrivare tra le prime quattro, potrebbe anche proporre uno sconto sul prezzo del cartellino dell’attaccante. Magari vendendo Correa alla metà. Sarebbe una minusvalenza. Ma per l’Inter si tratterebbe comunque di risparmiare sull’ingaggio.
Per concludere, propongo un interessante dato. Joaquin Correa e Marko Arnautovic, insieme, pesano a bilancio più di Lautaro rinnovato a 10 netti l’anno. Usatelo come spunto di riflessione, soprattutto se pensate che il Toro abbia pretese contrattuali troppo alte.