Marotta e Ausilio hanno già individuato il nuovo possibile rinforzo per la propria porta, spunta nel frattempo un annuncio che avvicina il calciatore ai nerazzurri
Per forza di cose, l’Inter cambierà qualcosina anche all’interno della propria batteria portieri. A dire addio, infatti, sarà sicuramente Emil Audero. I nerazzurri sembrano, di fatto, orientati a non esercitare l’opzione per il diritto di riscatto dell’ex Juventus, fissato sui 6,5 milioni di euro e legato a un tot di presenze con la formazione di Simone Inzaghi.
La volontà del club meneghino è quella di accogliere alla propria corte un nuovo portiere che possa ricoprire i panni del vice Sommer nella prossima stagione, per poi finire per raccogliere l’eredità dello svizzero in quella successiva. Michele Di Gregorio e Bento, questi due dei nomi finiti da diverso tempo sul taccuino della dirigenza di ‘Viale della Liberazione’, entrambi con una valutazione sui 15 milioni di euro.
A differenza dell’ex Inter, però, l’estremo difensore di nazionalità brasiliana ha una clausola rescissoria da 60 milioni di euro che lo lega all’Athletico Paranaense, club che alla fine punta a cedere il classe ’99 per una cifra che si aggira sui 20 milioni di euro, così da poter mettere a registro la cessione più costosa di sempre per un portiere verdeoro, con Bento finito nel frattempo nel mirino di diverse società militanti quest’oggi nel campionato di Premier League (Chelsea e Wolverhampton in particolar modo).
A questo punto sorge una domanda più che lecita: il 24enne originario di Curitiba è un portiere, effettivamente, pronto per un eventuale approdo in nerazzurro? Difficile dirlo al momento ma, a tal proposito, c’è un qualcuno che ha già un’idea ben precisa a riguardo. Si tratta infatti di un qualcuno che conosce particolarmente bene il ragazzo, avendolo già allenato in passato.
Una volta intervenuto davanti ai microfoni di ‘Tuttosport’, Alberto Valentim – allenatore che all’epoca ha avuto il merito di lanciare Bento tra i professionisti – ha speso grandi parole per il giovane prodotto del vivaio dell’Atheltico Paranaense.
“Lui uguale a Julio Cesar? A livello di struttura fisica sì, Bento è in gamba anche con i piedi e sa sempre quale tipo di giocata compiere” – esordisce. “Personalmente lo vedo prontissimo, non soltanto per l’Inter ma per un qualsiasi top club europeo. A cercarlo, l’anno scorso, è stato il Benfica, ma poi il Presidente ha preferito tenerlo qui per un altro anno” – spiega. “Un suo aneddoto? Dopo l’addio di Neto, all’epoca portiere titolare dell’Athletico Paranaense, io e la restante parte dello staff ci domandammo: ‘Dobbiamo prendere un nuovo numero 1 oppure puntare su Bento? ‘Non serve nessuno, abbiamo già in casa un giocatore forte’. Fu questa la risposta a livello generale” – conclude.
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