Frustrati e svalutati, i giocatori del top-club potrebbero aver già scaricato il loro manager: c’è chi pensa a Inzaghi come sostituto perfetto
Thiago Motta, De Zerbi e Inzaghi: ecco i tre allenatori che fanno gola ai top-club che hanno già organizzato o stanno per organizzare una rivoluzione in panchina. In Inghilterra, per esempio, per post Klopp, si è fatto spesso il nome di Inzaghi. Ma se ne è parlato anche in chiava Manchester United e Tottenham, cioè per altre due squadre che nella prossima stagione potrebbe cambiare guida tecnica.
Cambieranno allenatore anche il Bayern Monaco e il Barcellona. E anche per queste due squadre si fanno i nomi dei tre italiani, più un quarto: quello di Antonio Conte. Poi ci sono gli outsider, come Imanol Alguacil, colui che ha portato la Real Sociedad in Champions League e rivitalizzato giocatori considerati finiti come David Silva.
Ovviamente, si tiene d’occhio anche Xabi Alondo che sta facendo un grandissimo campionato con il Bayer Leverkusen grazie al suo 3-4-3 compatto e smart. E poi c’è Eric Roy del Brest. Fra tutti questi nomi, quello di Inzaghi appare come quello che dà più garanzie dal punto di vista dell’esperienza internazionale, trattandosi dell’allenatore che ha portato l’Inter in finale di Champions.
Ecco perché anche al Chelsea potrebbero star pensando proprio a Simone Inzaghi come sostituto di Pochettino. In Gran Bretagna crescono infatti i rumors che vogliono i giocatori dei Blues ormai stanchi del manager argentino: i senatori lo avrebbero già scaricato.
Nonostante la società continui a mostrare fiducia al proprio manager, anche il proprietario Boehly si è lasciato scappare qualche parola di disappunto nei confronti dell’ex Spurs. Il Chelsea ha deluso ancora (è nono in Premier). Così a fine stagione il club potrebbe di nuovo cambiare allenatore.
Pochettino scaricato dai suoi giocatori: il Chelsea pensa a Inzaghi
Secondo HITC Football alcuni giocatori del Chelsea avrebbero chiesto alla proprietà di mandare via il tecnico argentino. In caso contrario, loro stessi premerebbero per essere venduti. La squadra del Chelsea avrebbe insomma chiarito alla dirigenza di non trovarsi bene con Mauricio Pochettino. I dati dicono che c’è davvero qualcosa che non va.
Anche se Pochettino, chiamando in causa proprio le statistiche, se ne è uscito con un’affermazione che ha mandato su tutte le furie i tifosi dei Blues. “Se guardate tutti i dati, in classifica dovremmo essere al quarto posto“, ha detto l’argentino. “Ma per diversi motivi, non ci siamo”. E infatti il Chelsea è a 17 punti dal quarto posto occupato dall’Aston Villa.
Anche il giornalista Graeme Bailey di HITC Football si dice convinto che Pochettino sarà sostituito a fine stagione. E a Londra i preferiti per succedere al tecnico argentino sarebbero Inzaghi o Ruben Amorim, tecnico dello Sporting Lisbona.
Inzaghi, a ogni modo, viaggia spedito verso il rinnovo con l’Inter. E a meno di offerte clamorose, dovrebbe prolungare fino al 2027, con un aumento di ingaggio a 6,5-7 milioni bonus inclusi.
Todd Boehly rompe il silenzio sul Chelsea e punzecchia Mauricio Pochettino
Pochettino al Tottenham ha un ricordo più o meno positivo anche se sotto la sua guida la squadra inglese non ha vinto niente. Al PSG ha trionfato in Francia, sapendo però di aver ottenuto il minimo indispensabile. Accettando la guida dei Blues sapeva di dover affrontare una missione ardua, e le cose non stanno andando bene.
Da troppi anni il Chelsea languisce in una situazione di mediocrità. I tifosi chiedono solo un allenatore che sappia ridare dignità a club che dovrebbe essere in cima alla Premier League e in Europa.
“Ci sono momenti in cui sono frustrati nei confronti della squadra e dei proprietari…“, ha detto di recente il proprietario del Chelsea, riferendosi ai supporter Blues. “Lo capisco, ma dobbiamo solo continuare a mantenere la rotta. Dobbiamo solo lasciare che il processo iniziato vada avanti e dare alla nostra squadra il tempo di fare il salto di qualità“.
“Abbiamo giocatori incredibili a livello individuale“, ha concluso Boehly, chiamando in causa indirettamente Pochettino. “E tutti hanno grandi capacità, ma dobbiamo trasformarli in una squadra“.