Le dichiarazioni dell’ex tecnico rossonero sul momento di forma delle due milanesi, impegnate al ‘Meazza’ il prossimo 22 aprile nel derby di ritorno
Procede ad ampie falcate la corsa dell’Inter in campionato, coi nerazzurri fermi in questo momento a quota 79, a +14 sul Milan per l’esattezza. A nulla è servito, quindi, il successo raccolto dai rossoneri nell’ultimo turno di campionato contro la Fiorentina, se non a consolidare il secondo posto.
Sei le lunghezze che separano ad oggi la Juventus dalla formazione di Stefano Pioli, ferma a 65 punti nonostante le mille difficoltà riscontrate in questa stagione. A complicare la corsa del club meneghino in campionato sono stati, infatti, i soli due punti raccolti a cavallo tra l’ottobre e il novembre scorso in quattro gare, con Theo Hernandez e qualche altro componente della rosa rossonera costretto in seguito a dover fare gli straordinari a causa dei molteplici infortuni rimediati da diverse pedine del Milan.
In quest’inizio del 2024, però, Leao e compagni sono finalmente tornati a sorridere, complici naturalmente le 9 vittorie e i 2 pareggi fatti registrare nelle ultime 12 gare di Serie A (il Monza, in questo caso, l’unica squadra che è stata in grado di mettere al tappeto il ‘Diavolo’). Nel frattempo, si avvicina sempre più il giorno del derby di ritorno, in programma il prossimo 22 aprile al ‘Meazza’ alle ore 20:45.
“Ne ho vissuti parecchi di derby a Milano e, per esperienza, so che si tratterà sempre di una gara particolarmente sentita. È normale che sia così. E altrettanto normale sarà vedere i rossoneri lottare con tutte le proprie forze pur di evitare che l’Inter trionfi proprio davanti ai loro occhi. Attenzione però, perché la stagione del Milan non andrà giudicata in base al risultato del derby”.
Sono state queste le dichiarazioni rilasciate da Arrigo Sacchi davanti ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’, ex tecnico rossonero che ha poi così proseguito sulla questione: “Il Milan sta lottando per il secondo posto in campionato. So che i rossoneri per storia e per tradizione dovrebbero sempre lottare per il primo” – spiega – “ma un piazzamento alle spalle dell’Inter non sarebbe da considerare di certo un fallimento”.
“Tutt’altro, soprattutto se si considera la grande rivoluzione operata in estate sul mercato e le conseguenti difficoltà riscontrate nell’assemblare il gruppo. Inoltre, il Milan non ha investito quanto l’Inter o quanto altre avversarie. Dunque, un secondo posto dovrebbe essere applaudito come un buon risultato” – conclude.
Quali, in tal senso, le dichiarazioni che fanno maggior clamore? Se non altro quelle inerenti alle spese compiute in estate da ambedue le società milanesi, quando in realtà è stata proprio la formazione di Stefano Pioli ad aver speso molto di più rispetto all’Inter. A parlare sono i dati.
Spese Milan in estate pari a 121 milioni: Inter non andate oltre il tetto dei 71 milioni
Lo straordinario rullino di marcia tenuto dall’Inter in campionato fa pensare che proprio i nerazzurri si siano resi protagonisti di spese folli nelle passata estate, ma in realtà non è così.
La società che ha investito di più negli scorsi mesi, tra le due, è stata infatti il Milan, coi rossoneri capaci – anche e soprattutto grazie alla cessione di Sandro Tonali – di sborsar fuori 121 milioni di euro complessivi. Anche l’Inter, d’altra parte, è sì riuscita ad operare in entrata (complice naturalmente l’addio di Andre Onana, passato al Manchester United per 55 milioni totali) ma spendendo 71 milioni di euro, esattamente 50 in meno rispetto al ‘Diavolo’. Dati, questi, che a questo punto smentiscono eccome le dichiarazioni rilasciate da Arrigo Sacchi nelle scorse ore. Quale, a questo punto, la sostanziale differenza? Quella che il club di ‘Viale della Liberazione’ abbia speso più del Milan soltanto in termini di monte ingaggi.