Il centrocampista turco fa 14 su 14 in Serie A e allunga ancora la propria striscia record sui calci di rigore messi a segno in Europa, mai nessuno come lui finora
L’uscita di scena dell’Inter dal terreno di gioco del Blunenergy Stadium di Udine fa capire ancora una volta l’entità della grandezza di una squadra che, nonostante qualche difficoltà e la stanchezza in crescendo, riesce a fare comunque risultato.
Del resto è anche da questo genere di partite contro avversari vogliosi di fare risultato per poter inseguire i propri obiettivi stagionali a ridosso della fine dei giochi di campionato che si misura quanto solido sia un progetto tecnico, come nel caso del lavoro svolto da Simone Inzaghi e dal resto del suo staff finora.
Ad aver brillato nell’arco dei novanta minuti sono stati in pochi e fra questi è impossibile non menzionare l’autore del primo gol nerazzurro, quello del momentaneo pareggio, giunto a seguito di un contrasto aereo di cui è stato vittoria Marcus Thuram poi punibile con il calcio di rigore. Hakan Calhanoglu, l’infallibile automa glaciale. O che dir si voglia, un calciatore dalle statistiche impressionanti che continua a fare ciò che vuole dagli undici metri.
Ancora Calhanoglu su rigore, fa 14 su 14 in Serie A
Anche questa volta il turco non ha sbagliato. Un’occhiata chirurgica per stabilire dove piazzare il pallone, poi una frustata precisa e violenta nell’angolino più basso dove anche Okoye – autore di una grande partita di sbarramento – non è riuscito ad arrivare nonostante la stazza.
Per il centrocampista turco non è soltanto doppia cifra in questa stagione ma soprattutto 14 su 14 gol segnati su calcio di rigore da quando milita in Serie A. In altri termini, non ne ha mai fallito uno. E lascia nelle mani dell’Inter anche il record di miglior squadra realizzatrice d’Europa quest’anno dal dischetto.
Come se non bastasse, il record di Calhanoglu persegue a ritroso nel tempo sino ad un lontano novembre del 2016 quando in occasione di un Bayer Leverkusen-Lipsia non era riuscito ad ipnotizzare il portiere avversario Gulacsi. Questa striscia non ancora interrotta di successi su rigore lascia scampo soltanto ad un calcio fallito nel giugno dell’anno scorso, quando con la maglia della Nazionale aveva steccato la chance contro il Galles nella vittoria della Turchia valevole per le qualificazioni agli Europei.