Vicino alla vittoria dello Scudetto con l’Inter, Acerbi potrebbe cancellare il proprio amaro passato vissuto per un breve periodo di tempo in rossonero
Per l’Inter è quasi tempo di raccogliere i frutti del proprio operato stagionale. Sulla carta, dopo aver superato brillantemente e con grande spirito di sacrificio una vittoria allo scadere contro l’Udinese, mancano soltanto altre due partite per blindare la certezza matematica della conquista del ventesimo Scudetto – nonché della seconda stella – della lunga storia di un club tanto vincente.
Oltretutto, vincere significherebbe aggiungere un ulteriore trofeo alla già folta bacheca di successi raggiunti nel giro delle ultime stagioni sotto la guida di Simone Inzaghi, slanciata dalla presenza di tanti nuovi volti in squadra, campioni in ascesa e altre personalità forti più prossime al tramonto. Come nel caso del difensore centrale Francesco Acerbi, colonna portante del reparto arretrato nerazzurro delle ultime due annate susseguitesi al già ottimo momento vissuto fra le file della Lazio.
Nel caso in cui l’Inter dovesse riuscire a superare anche il Cagliari, tutto potrebbe essere deciso contro il Milan nell’ultimo derby dal duplice significato storico. Una casualità da poter sbattere in faccia agli esterni rivali, certo, ma anche una forma di riscatto per lo stesso Acerbi che con la maglia del Milan ha giocato molti anni fa. Per un periodo di tempo davvero breve ed anche poco felice.
Soltanto sei mesi e 10 presenze collezionate per lui, costituenti un ricordo tutt’altro che indelebile. In quel tempo il calciatore perse anche il padre, una figura portante per la quale avrebbe dato tutto e verso la quale dedica ancora oggi pensieri e preghiere costanti. Insomma, un turbinio di emozioni potrebbero portare Acerbi a vivere l’apice della propria carriera con la realizzazione di un sogno avuto in tasca sin da bambino: vincere il suo primo campionato.
Ci era andato abbastanza vicino quando giocava ancora con la Lazio, squadra dalla quale è stato allontanato gradualmente dai ranghi nel recente passato, proprio grazie all’esperienza di Inzaghi. Un’altra figura alla quale il difensore deve molto per aver creduto ancora in lui anche in fasi turbolente, incerte e senza meta precisa. Ora la data va segnata davvero: Il prossimo 22 aprile l’Inter affronterà il Milan per il timbro matematico sul ventesimo Scudetto. E Acerbi potrà godersi il momento davanti ai suoi ex tifosi senza rimpianto alcuno.
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