Il contratto del capitano dell’Inter scade sempre a giugno 2026: “In questo momento è uno degli attaccanti più forti in Europa”
Domenica sera contro il Cagliari di Ranieri, Lautaro proverà a interrompere l’astinenza da gol che ormai dura da quattro partite. La stagione dell’argentino rimane comunque di altissimo livello, con 26 gol realizzati in 39 incontri. A meno di un exploit di Vlahovic nelle ultime sette giornate di campionato, il capitano dell’Inter terminerà in testa alla classifica capocannonieri.
Il futuro del classe ’97 di Bahia Bianca sarà in nerazzurro. Ne è convinto anche ‘Spillo’ Altobelli, intervistato da ‘Tuttosport’: “In questo momento è uno degli attaccanti più forti in Europa – le parole dell’ex nerazzurro – Mi sembra che lui voglia l’Inter e che l’Inter voglia lui: è un matrimonio fatto, che a mio avviso continuerà senza alcun problema. Lautaro gioca per la squadra italiana più forte. Possibile una cessione in caso di offerta da 100 milioni? Possono offrire quello che vogliono – ha risposto Altobelli – ma Lautaro è il simbolo di una città come Milano e, quindi, non ci sono soldi che tengano. Non c’è niente che possa portarlo via“.
A fine stagione, oppure prima a Scudetto acquisito, il numero dieci dell’Inter prolungherà il suo contratto attualmente in scadenza a giugno 2026. Il nuovo accordo dovrebbe scadere invece a giugno 2029, a fronte di un aumento di ingaggio da 6 a circa 9 milioni più bonus a stagione. Lautaro diventerà il calciatore più pagato dell’intera rosa.
Marotta esalta Lautaro: “Ha un grande senso di appartenenza”
A margine della presentazione del nuovo libro di Gianfelice Facchetti, ‘Capitani. Miti, esempi, bandiere’, Beppe Marotta ha riservato parole importanti a Lautaro: “Credo che dopo il matrimonio sia molto maturato, la fascia gli ha inculcato quelli che sono i valori più tipici del ruolo e ha sottolineato come lui abbia questo grandissimo senso di appartenenza“.
“Nel pre partita, Lautaro è quello che patisce di più la forte tensione, ma dietro questa tensione c’è un sentimento di amore verso il ruolo e verso l’Inter – ha aggiunto l’Ad interista – Penso che soltanto questo sia una cosa molto significativa. È un esempio, in campo ma anche durante la settimana”.
Il suo erede potrebbe essere Federico Dimarco: “È un calciatore, oltre che un uomo, che personifica tanto la milanesità. È all’Inter fin da ragazzino ed è veramente un ultras da questo punto di vista. Detto ciò, per diventare capitano bisogna andare a scuola: è giusto che lui possa arrivare a farlo quando magari Lautaro andrà in pensione… In questa Inter sono in tanti a essere meritevoli della fascia”, ha concluso Marotta.