Per l’Inter, ormai, è solo un sogno impossibile: dalla Premier hanno alzato l’offerta fino a sfiorare 70 milioni
Logico che una delle sorprese più belle di questa stagione della Serie A faccia gola a tutte le big italiane e alle grandi squadre europee. L’interesse, partito proprio in tempi non troppo sospetti dalla sponda nerazzurra di Milano grazie ad Ausilio, si è propagato in mezza Europa. E negli ultimi giorni si parla di possibili offerte in arrivo da Germania, Francia e Inghilterra.
Dopo i nerazzurri, a interessarsi al gioiello sono stati il Milan, il Napoli e infine la Juve. I bianconeri ci credono ancora, nonostante la concorrenza di tanti, troppi ricchi club europei. Sperano di potersi giocare la carta allenatore: prendendo Thiago Motta, Giuntoli immagina di poter avere un vantaggio su tutte le concorrenti per Joshua Zirkzee.
Dal punto di vista economico, l’idea potrebbe essere invece quella di sfruttare quella clausola di recompra da 40 milioni di euro in favore del Bayern Monaco. In pratica, Giuntoli vorrebbe trattare direttamente con i bavaresi, con cui spera di poter chiudere a cifre più ridotte rispetto a quelle chieste dagli emiliani. Ma c’è da far attenzione ai club di Premier.
Secondo il quotidiano bolognese Il Resto del Carlino, anche l’Aston Villa di Unai Emery si sarebbe inserito nella corsa al talentuoso attaccante olandese. A spingere per l’acquisto di Zirkzee sarebbe Monchi, entrato l’estate scorsa a far parte della dirigenza dei Villains col ruolo di direttore sportivo.
Conoscendo il calcio e il mercato italiano, l’ex Roma e Siviglia potrebbe esporsi in prima persona per condurre l’affare. Dalla Premier, secondo il giornale emiliano, sarebbero pronti a offrire una cifra in linea con i 60-70 milioni richiesti dalla dirigenza felsinea.
70 milioni dalla Premier per Zirkzee: il prezzo è giusto?
E per convincere il giovane olandese, che fino a oggi ha lasciato intendere di preferire una destinazione italiana per completare la propria maturazione, l’Aston Villa potrebbe aver già pronta una bozza di contratto con ingaggio da top player. Uno stipendio che potrebbe insomma far vacillare Zirkzee.
Ma il ventiduenne olandese vale davvero una cifra pari a 70 milioni ed è pronto per un ruolo da top-player in Premier? Quest’anno, cioè nella stagione più brillante della sua carriera, ha segnato 10 goal in campionato e uno in Coppa Italia. E da parecchie settimane è a digiuno di goal e di assist.
L’anno scorso al Bologna, faceva la riserva ad Arnautovic. Nel 2021-22, all’Anderlecht ha fatto disperare insieme a Sebastiano Esposito i tifosi, per la sua inconcludenza in campo. L’anno prima, al Parma, ha fatto solo panchina. Sì, era giovane e ancora immaturo. Ma la sua crescita non può dirsi ancora completata.
La speranza del Bologna e le proposte inglesi
Quest’anno, grazie alla titolarità e alla fiducia di Motta, ha saputo dimostrare personalità ed estro, e d’inverno ha impressionato anche per continuità e impegno. Poi è calato, vistosamente. L’olandese non finisce sul tabellino dei marcatori da più di un mese.
L’ultima rete l’ha segnata a inizio marzo, su rigore, contro l’Atalanta. Su azione, ha segnato alla Lazio, quasi due mesi fa. Ma l’attaccante ha dimostrato di poter incidere anche senza far goal. Come un fantasista. E all’Inter non serve un attaccante così. Occorre principalmente uno che faccia goal.
Se si voleva investire sul talento dell’olandese lo si doveva fare a gennaio, prima che il suo prezzo lievitasse a cifre affrontabili solo dalla Premier League. E non è un caso che si continuino a tirare in ballo nomi di squadre inglesi. Prima il Tottenham, poi lo United e l’Arsenal e ora l’Aston Villa.
Chi la spunterà? Il giocatore dovrebbe aver già parlato con i dirigenti di Milan, Juve, Arsenal e forse United. A Bologna, però, sperano ancora che l’olandese possa scegliere di continuare almeno un’altra stagione con la maglia rossoblù, magari per giocare in Champions.