Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico piacentino e dall’AD nerazzurro a margine della cerimonia per la consegna del premio ‘Enzo Bearzot’
All’indomani della gara andata in scena al ‘Meazza’ contro il Cagliari, Simone Inzaghi e Beppe Marotta, accompagnati da qualche altro componente della dirigenza dell’Inter, hanno fatto meta a Roma, location in cui si è svolta la cerimonia per la consegna del premio ‘Bearzot’.
“Vorrei condividere questo premio con chi mi ha permesso di riceverlo, in primis la mia famiglia, la mia società (qui rappresentata dal direttore Marotta), tutto il mio staff tecnico che mi accompagna da quando ho iniziato ad allenare e infine tutti i miei giocatori che mi hanno permesso di essere qui quest’oggi” – ha detto in apertura il tecnico piacentino, fresco vincitore del premio, che si è poi sbilanciato così sul proprio futuro: “Se resterò a Milano? L’Inter mi ha dato tanto in questi tre anni. Ho una società forte alle spalle, io sto bene e a fine stagione, come normale del resto, ci siederemo per parlare. Non ci saranno problemi a continuare questo percorso assieme“. Dichiarazioni, queste, che sostanzialmente fanno ben sperare qualsiasi tifoso interista.
A tornare sull’argomento anche lo stesso Marotta: “La scelta di rinnovare con Inzaghi sarà fisiologica. Con il tempo ha dimostrato di essere bravo e vincente, è il profilo ideale per il presente e per il futuro dell’Inter. In lui abbiamo trovato grandi qualità professionali e umane, che spesso sono più importanti di quelle professionali”. Dal futuro di Inzaghi a quello della proprietà, l’AD nerazzurro ha avuto tempo e modo di soffermarsi anche su altri due importanti temi: “Cosa accadrà entro il 20 maggio? Non è una domanda a cui posso rispondere perché interessa la proprietà, ma mi sbilancio dicendo di ritener Zhang il proprietario perfetto. Sa delegare, rispetta perfettamente i ruoli e la speranza è quella di poter continuare con lui. Siamo sereni, ci sono segnali positivi. Se resto all’Inter? Ho un contratto che termina nel 2027, sarò alla soglia dei 70 anni e magari potrei provare un’esperienza diversa. Più in là farò le mie valutazioni”.
Nonostante fosse in diffida, il tecnico Simone Inzaghi ha voluto puntare ancora una volta su Henrikh Mkhitaryan per la sfida disputatasi nella serata di ieri al ‘Meazza’ contro il Cagliari, mettendo dunque a rischio la presenza dell’armeno nel turno successivo di campionato, che vedrà l’Inter impegnata nel derby ‘della Madonnina’ in data lunedì 22 aprile alle ore 20:45.
Fortunatamente, l’esperto centrocampista ex Roma non ha rimediato alcuna sanzione e potrà così prendere parte al big match della 33esima giornata del campionato di Serie A. Lo stesso non si può dire, invece, di Malick Thiaw, costretto ad assistere a quest’attesissima sfida direttamente dalla tribuna a causa dell’ammonizione rimediata nel pomeriggio di ieri contro il Sassuolo. Il centrale tedesco, che era diffidato, salterà quindi la gara contro l’Inter per squalifica. Da valutare, invece, le condizioni di Simon Kjaer, uscito al 55′ di gioco contro i neroverdi. La buona notizia per Stefano Pioli, oltre al recupero di Mike Maignan (che ci sarà contro i nerazzurri), è quella che gli esami a cui si è sottoposto il danese nelle scorse ore hanno escluso lesioni.
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