Il futuro del figlio d’arte è molto incerto, Giuntoli aperto a una cessione nel prossimo calciomercato estivo. “Con Inzaghi il definitivo salto di qualità”
L’addio di Allegri alla Juventus dovrebbe, in teoria, portare alla permanenza di Chiesa in bianconero. Tra i due non c’è feeling, come dimostrano le scelte anche recenti dello stesso livornese. Dopo la sostituzione nel derby col Torino, il figlio d’arte è sbottato in panchina. Prima ha lanciato una bottiglietta e poi, furioso, ha esclamato: “Sono sempre il primo cambio!“.
Ma il classe ’97 potrebbe lasciare Torino anche con la partenza di Allegri, già perché il suo contratto scade sempre a giugno 2025 e, al momento, non si registrano svolte fronte rinnovo. Il problema di Giuntoli è che per Chiesa non c’è la fila, se non qualche club inglese di medio cabotaggio che l’esterno e il suo entourage potrebbero non prendere in considerazione. C’è chi non esclude un addio a zero fra un anno, anche se sarebbe davvero clamoroso nonché un bagno di sangue per il bilancio juventino visto l’investimento di circa 60 milioni tra prestito e riscatto.
Difficilmente potrebbe vestire la maglia di un’altra big italiana. Neanche quella dell’Inter, che come arcinoto provò a prenderlo prima che accettasse la corte bianconera. Quella nerazzurra, secondo l’analisi di ‘Tmw’ sarebbe la destinazione ideale per il ventiseienne. E lo stesso sarebbe “l’attaccante perfetto per l’Inter“.
“Nelle mani di Allegri sbuffa e si chiede perché debba essere sempre il primo cambio – scrive Ivan Cardia – in quelle di Inzaghi potrebbe fare il definitivo salto di qualità e magari puntare quei 14 gol che il livornese aveva promesso a inizio stagione. Resterà, salvo sorprese che però sarebbero davvero clamorose, solo un identikit e nulla di concreto”.
Chiesa-Inter possibile solo a zero
Chiesa-Inter è ovviamente un matrimonio impossibile. Al di là dell’aspetto tattico, nel 3-5-2 di Inzaghi non sarebbe semplice da collocare, ci sono ragioni di rivalità (impensabile una trattativa con la Juve) e di natura economica. Costo del cartellino a parte, comunque non inferiore ai 30 milioni, Chiesa e il suo entourage hanno chiesto alla Juve circa 7 milioni di euro l’anno.
Parliamo di ben 14 milioni di euro lordi, quanto più o meno l’Inter dovrà pagare Barella dopo la firma sul nuovo contratto. Chiaramente a zero il discorso cambierebbe: a quel punto Chiesa sarebbe un’opportunità di mercato che Marotta e Ausilio, sempre attentissimi sui parametri, potrebbero non lasciari scappare. Ma questo, ad oggi, è solo fantamercato.