Dopo l’infortunio di Kepa, arrivato per sostituire momentaneamente Courtois, l’ucraino è diventato un titolare inamovibile della squadra di Ancelotti
Il calcio è davvero incredibile, con il ‘caso’ Lunin a dir poco emblematico. In estate il Real Madrid non sapeva che farsene, tanto che ha provato in tutti i modi a cederlo. Non credeva più in lui, infatti dopo il grave infortunio subito da Courtois si è affrettato a chiudere per un altro portiere. Ovvero Kepa, in prestito dal Chelsea.
Il basco ha lasciato Londra per ritrovare una maglia da titolare, perlomeno per una stagione. Fino a novembre ha difeso lui la porta del Madrid, poi l’infortunio agli adduttori lo ha messo fuori gioco spalancando le porte all’ucraino.
Da terzo a primo portiere, da quel momento il venticinquenne preso dal Lugansk nel 2018 è diventato un titolare inamovibile della squadra di Ancelotti. La cui fiducia se l’è conquistata a suon di grandi prestazioni, l’ennesima ieri contro il Manchester City nel ritorno dei quarti di Champions League. Tre i rigori parati, una sua specialità anche se quello di Bernardo Silva lo avrebbe parato chiunque, e Real in semifinale.
Probabilmente Lunin rinnoverà il contratto in scadenza nel 2025. Adesso a curare i suoi interessi c’è un certo Jorge Mendes, in ottimi rapporti con Florentino Perez. Courtois va per i 32 anni e bisogna vedere come tornerà dal grave infortunio al menisco, il futuro di Lunin può così essere ancora a Madrid. Coi galloni da titolare.
Lunin offerto all’Inter in estate
Come scritto da Interlive.it, l’estate scorsa sarebbe potuto approdare all’Inter.
Il classe ’99 di Krasnograd, al tempo acquistabile per appena 3-4 milioni, è stato proposto ai dirigenti nerazzurri, che però avevano già scelto Sommer per l’eredità di Onana ed erano indirizzati su Audero, considerate le difficoltà nell’arrivare a Trubin e Bento, per il ruolo di vice.