Dai mercati pubblici a quelli privati per un giro da 1900 miliardi da gestire, ecco la società statunitense che ‘salverà’ l’Inter dal debito maturato con Oaktree
Aver parlato ai microfoni di ‘Sky Sport’ questa mattina con un certo grado di sicurezza sul proprio futuro all’Inter lascia il presidente nerazzurro Steven Zhang in una posizione di quieto ottimismo, nonostante le tante incertezze piovute nel corso degli ultimi mesi in relazione ad una situazione finanziaria poco rosea per il colosso Suning e di riflesso anche per il club di Viale della Liberazione in suo possesso.
Molti indizi avevano fatto trasparire la possibilità di una cessione delle quote del club, poi prontamente smentita, mentre le attenzioni erano iniziate ad ancorarsi all’apertura della soluzione migliore possibile: quella del rifinanziamento del prestito maturato con Oaktree. In scadenza il prossimo maggio, l’importo dei circa 400 milioni di euro lasciati nelle mani dell’imprenditore cinese non lascerà scampo né a lui né all’Inter in caso di mancato rientro.
Un pericolo concreto da cui tuttavia la dirigenza nerazzurra, al netto dei rapporti con tanti operatori finanziari esteri, si starebbe ben difendendo. Non ultimo con lo studio di un piano che, secondo le ultime novità in materia, annetterebbe al processo di rifinanziamento la società Pimco.
La Pacific Investment Management Company, come suggerisce il nome completo della società statunitense, è specializzata nei mercati pubblici e privati con esperienza internazionale lunga almeno cinquant’anni. Un colosso espansosi nell’incredibile universo del mercato tanto da toccare cifre di gestione impensabili, vicine ai 1900 miliardi di dollari, per conto di moltissime società di diversa natura. Da fondi sovrani e fondi pensione a banche centrali e società private: qualsiasi intervento passa per Pimco. Oltretutto, a fungere da garante alla società c’è anche Allianz SE, gruppo tedesco al quale appartiene, ben noto anche in Italia per l’erogazione dei propri servizi finanziari e assicurativi.
Pimco salvezza dell’Inter, accordo raggiunto per il rifinanziamento del debito Oaktree
Fra le parti sarebbe stato raggiunto un primo accordo che consisterà nella scissione in tre anni (con tasso al 20%, molto superiore al precedente) del prestito da 400 milioni e di fatto, Pimco andrà a prendere il posto di Oaktree la quale verrà pienamente soddisfatta nelle condizioni di base del precedente accordo stipulato con Zhang.
Nella stipula dell’accordo con l’Inter potrebbe essere aggiunta una ‘call option‘, legata alla possibilità di cessione delle quote societarie nerazzurre sulla base di un valore di mercato messo concordato anteriormente e messo per iscritto. Ciò potrebbe avvenire nel caso in cui sia lo stesso Zhang a dichiarare la cessione ufficiale oppure nel caso in cui, come rischiato finora, non dovessero essere rispettati i termini dell’accordo stesso. Come ad esempio, racconta ‘Il Corriere dello Sport’, il raggiungimento di una soglia di fatturato minima che funga da garanzia per il rientro.