Parla il papà del tecnico dell’Inter neo Campione d’Italia: “Forse a Roma era troppo amico dei calciatori, mentre a Milano è diventato più maturo. Sa essere un muro di gomma”
“Simone mi ha detto che comincia solo adesso a rendersi conto di aver fatto una grande impresa. Gli ho dato un bacio e detto bravo”. Così Giancarlo Inzaghi, papà del tecnico dell’Inter freschissimo di vittoria dello Scudetto, il primo in carriera del tecnico piacentino.
“Forse a Roma era troppo amico dei calciatori, mentre all’Inter è diventato più maturo e riflessivo. Sa essere un muro di gomma – ha sottolineato il padre di Inzaghi – Ma resta la solita enciclopedia: conosce, ruolo per ruolo e caratteristica per caratteristica, tutti i giocatori d’Europa. Basta fare un nome e lui risponde al volo”.
La seconda stella e la finale di Champions in dodici mesi: “Se Lukaku non sbaglia quel gol, ora saremmo campioni d’Europa – evidenzia Giancarlo Inzaghi, il quale rivela cosa le diceva suo figlio un annetto fa, quando era stato messo pesantemente in discussione da società e tifosi – Scrivevano che non fosse da Inter, io mi arrabbiavo ma lui replicava: ‘papà, calma…’. Poi aggiungeva che ‘Mi sono segnato tutto e non dimentico’. Quando sarà tempo, ogni cosa verrà fuori. Adesso c’è solo da stare contenti”. Be’, il momento migliore per parlare è invece proprio questo. O no?
🎥 #Inter – #Marotta su Simone #Inzaghi: “Ho avuto la fortuna di averlo già alla #Sampdoria. Siamo stati decisi su di lui, creando anche degli scompensi a #Lotito. All’inizio ha pagato lo scotto del salto dalla #Lazio all’Inter, ma col tempo è riuscito a inserirsi con… pic.twitter.com/gXugxRulTM
— calciomercato.it (@calciomercatoit) April 24, 2024
Inzaghi supera Mourinho
Nel pagellone Scudetto abbiamo dato 9,5 a Inzaghi: “Perché è un grande tecnico, ma è giovane e può puntare ancora a crescere e a vincere di più: anche lui è tra gli eroi della seconda stella, senza dubbio, ma i voti più alti arriveranno presto”.
“Bisogna analizzare i tre anni. Quest’anno abbiamo fatto una grande cavalcata, poi c’è la Supercoppa vinta per il terzo anno di fila. Io però guardo a come giocavamo il primo anno con il Real Madrid, guardo a come giocava questa squadra fin da subito. Abbiamo vissuto serate indimenticabili, forse non ce rendiamo ancora conto. Ora sono felice per la nostra gente”, alcune delle dichiarazioni rilasciate da Inzaghi subito dopo la vittoria del derby e della seconda stella. Per il piacentino, il Tricolore appena conquistato è il sesto titolo da allenatore dell’Inter. Ha superato un certo José Mourinho e adesso è pronto a rinnovare fino a giugno 2027.