Incontro a breve con la società per la firma sulla nuova intesa. Marotta conferma tutto
Inzaghi sulla lista del Liverpool, lo abbiamo scritto settimane fa, anche se non in cima. Anzi, abbastanza distante dalle preferenze della nuova dirigenza dei ‘Reds’ per quanto riguarda l’eredità di Jurgen Klopp.
Scudetto dopo una finale di Champions, grande calcio sia in Italia che in Europa, quindi perché nessuna big straniera ha davvero provato a strappare Inzaghi all’Inter? Mistero. Forse perché non sa vendere bene la propria immagine, o non ha un agente in grado di sponsorizzarlo bene con le top europee. Sicuramente non ha alle spalle il marketing che ha, tanto per fare un nome non a caso, Roberto De Zerbi. Ma potremmo fare altri nomi.
Così dopo aver fallito l’assalto ad Amorim, il piano B a Xabi Alonso il quale ha deciso di rimanere al Bayer (avrebbe un pre-accordo col Real…), il Liverpool ha deciso di affondare per Arne Slot. Il 45enne olandese siede sulla panchina del Feyenoord, che ha riportato a vincere l’Eredivisie nella scorsa stagione dopo sei anni di astinenza. Quest’anno ha vinto la Coppa d’Olanda e finirà secondo in campionato dietro al Psv Eindhoven, autore di una vera e propria cavalcata.
Il Liverpool ‘scarta’ Inzaghi: scelto Slot
Che sia anche il modulo a ‘sfavorire’ Inzaghi a livello internazionale? Già, perché Slot sarebbe stato scelto pure perché adotta il 4-2-3-1 e 4-3-3, schemi considerati affini alla rosa dei ‘Reds’. In più sa valorizzare i giovani, su cui punterà molto il Liverpool per aprire un nuovo ciclo.
Con lui ci sarebbe già un accordo, tanto che il club inglese ha già cominciato la trattativa col Feyenoord, che si fa forte di un contratto in essere che ha giugno 2026 come data di scadenza. Altri due ancora, per cui se il Liverpool vuole prenderlo dovrà pagare un indennizzo. Secondo i media britannici circa 9 milioni di euro.
Inzaghi resta all’Inter e rinnova
A meno di clamorose sorprese, dunque, il futuro di Simone Inzaghi sarà ancora all’Inter. A breve ci sarà un incontro con la società per trovare un’intesa definitiva sul prolungamento del contratto che scade nel 2025. Il nuovo accordo dovrebbe terminare a giugno 2027, col piacentino che vedrà riconoscersi un aumento di stipendio fino a circa 7/7,5 milioni a stagione bonus inclusi.
“Inzaghi non si discute, ci vedremo per allungare il contratto con il benestare del presidente Zhang – ha confermato Marotta all’evento de ‘Il Foglio’ – Tre anni fa andammo dritti su di lui dopo l’addio di Conte. Agimmo subito, creando magari degli scompensi con Lotito. Ha avuto bisogno di un periodo di adattamento, nell’anno in cui ha perso lo Scudetto lo abbiamo difeso perché nel calcio si pensa che arrivare secondo o terzo sia un fallimento, ma non è così. Non c’era l’esigenza di sostituirlo, bisogna giudicare un allenatore in quattro-cinque anni”.