Drammatica esperienza per un giovanissimo tifoso dell’Inter, presente lunedì sera per le strade di Milano per festeggiare la seconda stella conquistata dalla propria squadra
L’Inter è riuscita a proclamarsi Campione d’Italia per la 20esima volta nella sua storia. Un traguardo, questo, diventato realtà grazie al successo ottenuto lo scorso lunedì sera al Meazza contro il Milan, con la squadra di Stefano Pioli costretta ad arrendersi sotto i colpi dei nerazzurri per 1-2.
A risultare decisive le reti realizzate da Acerbi e Thuram, marcature che hanno poi dato il là alla festa Scudetto dell’Inter, andata in scena per le strade di Milano. Il principale luogo d’incontro è stata piazza Duomo, location in cui si sono poi intravisti anche alcuni calciatori del club meneghino, tra questi Calhanoglu, Barella, Dimarco e Lautaro. L’intero popolo nerazzurro ha quindi vissuto attimi di pura gioia, rovinati poi da una drammatica esperienza che ha visto come protagonista un giovane tifoso interista, di appena 13 anni.
Il ragazzo, colpito nella circostanza da un petardo, è rimasto gravemente ferito alla gamba tanto da essersi poi sottoposto ad intervento chirurgico nelle ore successive. Fortunatamente l’operazione è andata a buon fine, anche se si fa ora necessaria una lunga riabilitazione per il giovane supporter nerazzurro, che ha raccontato per bene quanto accaduto in una lettera spedita direttamente a ‘Il Corriere della Sera’.
“Sono in strada con gli amici, c’è una atmosfera bellissima tra cori e clacson e sono felice come non mai – si legge – Vorrei aspettare i giocatori in Piazza Duomo, ma so che si farebbe troppo tardi per me. Mentre torno a casa sento un botto fortissimo, qualcuno ha tirato un petardo o qualcosa di simile. Le orecchie mi ronzano, la gamba cede, cado e non riesco più a muovere il piede. Mio padre decide allora di prendermi in braccio, vedo che ho un buco nella gamba e sono coperto di sangue, il dolore è fortissimo” – spiega.
“Devo essere operato d’urgenza in ospedale, ho una lesione al nervo che comanda il piede e lacerazioni ai muscoli. Quel che mi inquieta maggiormente sono le conseguenze. Oltre all’Inter ho un’altra grande passione che è il kart. Fortunatamente l’intervento è andato bene, ma il recupero sarà davvero molto lungo, mi attendono tanti mesi di fisioterapia per riprendere la funzionalità motoria del piede. La mia speranza è che incidenti del genere non si ripetano mai più“ – ha concluso.