Spazio alle dichiarazioni del vice Inzaghi, Massimiliano Farris, davanti alle telecamere nel post partita di Inter-Torino giocato a San Siro prima dei festeggiamenti in giro per la città
Archiviato il successo della scorsa settimana nel derby tutto meneghino che ha assegnato in anticipo lo Scudetto, l’Inter ha ospitato in casa il Torino a poche ore dall’inizio dei festeggiamenti ufficiali per la vittoria del campionato.
La doppietta messa a segno da Hakan Calhanoglu, ancora una volta decisivo dal dischetto per l’allungo nella striscia record personale, ha messo la ciliegina sulla torta in una partita tutto sommato interessante fino al momento dell’espulsione di Tameze che ha di fatto sconnesso gli equilibri in campo. Sul finale esaltato dai tifosi anche il tecnico Simone Inzaghi il quale, sospinto dai cori in suo onore, ha festeggiato assieme a loro come fosse parte del pubblico. Quest’ultimo ha poi lasciato la parola al suo vice Massimiliano Farris nel rapporto diretto coi media nel post partita.
Stando alle primissime dichiarazioni dell’altro grande protagonista nerazzurro, la concessione di Inzaghi è stata intesa come forma di gratitudine verso l’intero corpo staff del club: “Questo fa capire che uomo è. Non ha avuto cali di voce e avrebbe potuto presenziare questa intervista ma ha scelto me in rappresentanza, ha voluto che fossi io a prendermi i complimenti per il resto del gruppo“, ha affermato Farris.
Da qui è partita la conferenza stampa finale e il vice allenatore ha da subito fatto presente quanto importante sia stato il percorso svolto assieme ad un gruppo tanto fantastico come quello dell’Inter, di cui è grande tifoso oltre che parte integrante dello staff.
“Lo spogliatoio è tutto interista e anche se nel tempo abbiamo perso giocatori importanti, ne abbiamo ritrovati altri con cui è sempre un piacere lavorare. Calhanoglu rappresenta l’evoluzione del calcio perché ha imparato cose che non conosceva. Pavard per il gavettone lanciato? Merita una punizione severa (ride, ndr)”, ha raccontato.
“Il commento di Pioli sul nostro essere favoriti si commenta da solo, anche lui ha fatto un buon lavoro e siamo amici ma ora noi ci godiamo la festa. Già dai tempi della Supercoppa Riyadh temevano per il prosieguo del percorso, avevamo la partita contro la Fiorentina poco dopo senza due giocatori importanti. Da lì abbiamo iniziato un ciclo vincente”, ha aggiunto sul momento di svolta della stagione. Un ciclo comunque destinato ad arricchirsi ancora in futuro, perché si è soltanto all’inizio: “Questo anno ci ripaga, possiamo fare qualcosa di grande“.
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