Dusan Vlahovic in nerazzurro: l’annuncio estemporaneo ha sconvolto il pubblico interista e soprattutto quello juventino. Ecco che cosa è accaduto
Dusan Vlahovic è ancora visto come un campione incompiuto. Tutta colpa della Juve? Oppure l’ex Fiorentina non è riuscito a reggere il pesa del passaggio da una squadra di media classifica a una big? Il serbo ha dimostrato più volte di essere un attaccante talentuoso, in grado di fare la differenza da solo, ma in tante altre occasioni ha giocato al di sotto delle aspettative, specie in relazione al costo del suo cartellino.
A rendere i giudizi sul suo conto più severi sono anche tutti i soldi che la società biancorera gli ha promesso come ingaggio: uno stipendio sproporzionato rispetto al rendimento e alla capacità di incidere come leader tecnico della squadra. Inevitabilmente, ciò lo rende oggetto di diverse critiche e discussioni.
Passano i mesi, e il serbo continua a dividere il pubblico. Non si contano più le analisi sul suo rendimento e i bilanci costi-benefici relativi alla sua permanenza nel club bianconero. Di recente Stojkovic, ct della Serbia, ha illustrato con poche parole ma assai pregnanti la situazione della punta ex Fiorentina. Per Stojkovic, Vlahovic ha il potenziale per diventare come Erling Haaland, ma tutto dipende da lui, dalla sua tenuta mentale e dalla sua maturità.
Sempre secondo il ct serbo, Vlahovic è contento alla Juve, anche se in tanti, fuori dall’Italia pensano che il problema del ragazzo sia proprio quello di giocare in una squadra che non ha una vera identità tattica e che ha rivelato finora enormi difficoltà in costruzione. Ecco perché un esperto di calcio giocato come José Altafini ha ipotizzato, sempre di recente, che uno come Vlahovic potrebbe rendere molto, ma molto di più al Bologna rispetto alla Juventus.
Il serbo nelle mani di Inzaghi
C’è anche chi afferma che Vlahovic, nelle mani di un allenatore come Simone Inzaghi, avrebbe fatto molti più goal e avrebbe anche già imparato a giocare per la squadra. Il problema del serbo è stato arrivare alla Juve allenata da Allegri? Impossibile sapere se, con un altro coach o con un’altra maglia, l’ex Fiorentina avrebbe fatto meglio.
Questo è il pensiero che spinge alcuni club stranieri a prendere ancora in considerazione il serbo come un potenziale buon acquisto: un attaccante da top-club. Peccato che il suo prezzo sia giudicato troppo alto anche da chi potrebbe permetterselo e che la Juve non ha ancora chiarito quali sono i suoi veri piani sul futuro del ragazzo.
L’unica cosa certa è che alla Juve nessuno è pienamente soddisfatto del rendimento dell’attaccante. Ecco perché l’ipotesi di una cessione non è mai tramontata. Arrivasse l’offerta giusta, il serbo partirebbe subito. Fausto Rossini, ex attaccante dell’Atalanta, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY per difendere il classe 2000 nato a Belgrado e spiegare che, a suo giudizio, nella Juve non è mai stato messo in condizione di brillare.
L’annuncio a sorpresa su Vlahovic: “Inter o City“
“Credo che sia un grande attaccante, ma devi metterlo in condizione di fare goal“, ha commentato Rossini a Tv Play. “Penso davvero che se uno come Vlahovic giocasse nel Manchester City o nell’Inter, avrebbe più occasioni e farebbe molti più goal. Del resto ne faceva tanti alla Fiorentina che giocava per lui“.
Non un annuncio di mercato, quindi, ma un tentativo di riabilitazione di Vlahovic come giovane attaccante che potrebbe ancora esplodere, nel contesto giusto. Come, per esempio, quello che ha messo Thuram in condizione di brillare al suo primo anno in Serie A.
Rossini non crede però che la colpa sia tutta di Allegri: “Il mister non è un problema, in carriera ha dimostrato di saper vincere tanto, ma tanti giocatori della rosa attuale non sono da Juventus. Se prendi Alcaraz e mi dici che è il nuovo Vidal, qualcosa non torna… Szczesny è da Juve, Bremer insomma, Danilo, Chiesa e Rabiot sono grandi giocatori. In prospettiva anche Yildiz: se il turco fa le cose bene, a mio avviso può davvero diventare il nuovo Del Piero. Il resto dei calciatori sono però di medio-alto livello ma non da Juve, o almeno non da Juve vincente“.