Cuadrado fa arrabbiare i tifosi della Juve e Ravanelli lo attacca

Cuadrado dovrebbe lasciare l’Inter a giugno, al termine del contratto, anche se il classe ’88 nutre forse ancora qualche speranza di rinnovo

Cuadrado è stato l’altro grande protagonista della festa Scudetto dell’Inter. Nella terrazza in piazza Duomo, dove i calciatori sono arrivati in tarda serata, il colombiano ha accettato di saltare insieme ai suoi compagni al coro dei tifosi interisti ‘Chi non salta bianconero è…”.

Cuadrado fa arrabbiare i tifosi della Juventus
Cuadrado con Lautaro alla festa Scudetto (Instagram) – interlive.it

Il saltello e il balletto del 35enne ha fatto il giro del web e dei social, dove è stato bersagliato dagli juventini, già arrabbiati con lui per il passaggio all’acerrima nemica all’inizio della scorsa estate, dopo che era scaduto il contratto con il club di Exor.

Cuadrado aveva irritato non poco i tifosi della Juventus già qualche ora prima, quando era ancora sul bus Scudetto, pubblicando uno scatto con due stelle sugli occhi.

 

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Cuadrado dovrebbe lasciare l’Inter a giugno, al termine del contratto, anche se il classe ’88 nutre forse ancora qualche speranza di rinnovo. La sua stagione in nerazzurro è stata del tutto negativa, a causa soprattutto di guai fisici. Su tutti quello al tendine d’Achille, che lo ha costretto ad operarsi e a star fuori per oltre tre mesi. Fin qui ha collezionato appena 9 presenze, 7 in campionato e 2 in Champions, per un totale di soli 262′.

Cuadrado e il saltello contro la Juve, Ravanelli: “Una mancanza di rispetto”

Il saltello e il balletto di Cuadrado non è piaciuto anche all’ex attaccante bianconero Fabrizio Ravanelli: “Da parte sua è stata una mancanza di rispetto – le sue parole nella diretta Twitch di Tv Play – Quando vinsi lo scudetto con la Lazio, siccome lo vincemmo ai danni della Juve, non partecipai a dei cori di sfottò per rispetto”.

Festa Scudetto Inter, Dumfries fa mea culpa per lo striscione contro Theo Hernandez

Il protagonista in assoluto della festa per la seconda stella è stato comunque Denzel Dumfries, che è andato contro le direttive societarie esponendo uno striscione offensivo nei confronti del Milan. Nello specifico per Theo Hernandez, raffigurato con collare e guinzaglio, tenuto dall’olandese che poi ieri ha fatto mea culpa attraverso un post su Instagram.

 

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“Durante la parata – ha scritto il numero 2 della squadra di Inzaghi – ho tenuto su uno striscione che mostrava un’immagine inappropriata. Sono un giocatore che ama la rivalità nel calcio, è una parte cruciale di qualsiasi gioco. Mi rendo conto che tenere alto lo striscione è stato un errore di giudizio da parte mia e per niente intelligente“. La Procura federale ha aperto un’indagine su Dumfries, il quale – considerati i precedenti – rischia solo un’ammenda di 4-5 mila euro.

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