Prima della retrocessione era arrivato a costare sui 25 milioni: all’Inter potrebbe fare molto comodo in ottica liste
Marotta e Ausilio non vogliono sbilanciarsi sulle manovre di mercato: entrambi hanno lasciato intendere di non avere in mente grandi colpi, ma di voler solo puntellare la rosa in posizioni chiave attraverso colpi “creativi” graditi a Inzaghi.
Servirebbero un portiere di riserva cui affidare l’eredità di Sommer, un attaccante di qualità e un nuovo centrale. Qualcuno dà per probabile l’uscita di uno tra de Vrij e Acerbi. In questo senso, l’Inter dovrebbe puntare un nuovo centrale di qualità, non troppo in là con gli anni e già abituato a giocare partite importanti. Il sogno è Buongiorno, che però costa tanto.
Si è parlato anche di Hermoso a zero, che però non è un centrale puro ma più un braccetto di sinistra: nell’Atletico di Simeone ha sempre giocato sul lato mancino. In questo senso, potrebbe arrivare a fare la riserva di Bastoni, in una zona del campo dove c’è già un valido ricambio (Carlos Augusto). A meno che Inzaghi non voglia adattarlo a destra, come ha già fatto con Bisseck e abituare proprio il tedesco o Pavard a giocare in mezzo alla difesa.
Un’altra possibile soluzione per la difesa arriva dalla Salernitana, squadra già matematicamente condannata alla retrocessione: nei granata gioca Pirola, utile anche per le liste, in quanto canterano nerazzurro, e ancora giovane, quindi educabile a un nuovo ruolo.
Anche Pirola è un mancino: finora ha giocato soprattutto in una difesa a quattro. Tatticamente appare fatto e finito per giocare in una difesa a tre. C’è da dire che questa sua ultima stagione è stata assai deludente.
Lorenzo Pirola, a ventidue anni, è già un centrale con un’esperienza di tre anni da titolare in Serie A. Ha un piede mancino piuttosto abile negli anticipi, è bravino in marcatura e forte nel gioco aereo. Fisicamente può essere dominante. Ma deve crescere molto in impostazione e nei tempi di intervento. Deve anche diventare più veloce: in campo aperto ha sofferto molto.
Un anno fa la Salernitana lo valutava già più di 25 milioni. E di sicuro il difensore è uno dei pochi tesserati granata che, nonostante la stagione disastrosa, ha ancora mercato. Fondamentalmente, il difensore scuola Inter è stato uno dei meno peggio in squadra.
Piace alla Lazio ma non solo. Su di lui potrebbero muoversi il Bologna e la Roma e qualche squadra di Premier (l’estate scorsa si era parlato di un interesse da parte del Newcastle). In caso di vendita la Salernitana dovrebbe corrispondere ai nerazzurri il 15% della plusvalenza realizzata, dopo averlo pagato 5 milioni all’Inter.
Per le liste UEFA, nella prossima stagione, servono quattro canterani (e per ora ce ne sono solo due). Servono anche quattro italiani. Invece, per la Serie A serviranno ancora quattro canterani (anche se i tre anni di permanenza in società sono stati giocati in prestito) e sempre quattro italiani.
Pirola potrebbe quindi essere utile per la A e anche per la lista UEFA essendo un giocatore con tutti gli anni giusti di vivaio nel club. E già sarebbe un passo avanti, che l’Inter, in un modo o nell’altro, dovrà compiere. L’altra opzione, parlando sempre di difensori, è riportare a Milano Zinho Vanheusden, che rispetto a Pirola è più fragile ma più adattabile al ruolo di centrale puro e tecnicamente più dotato. Zinho, però, sarebbe utile solo per la A.
Pirola potrebbe essere il sesto centrale in rosa. Una riserva, da usare alle spalle di uno fra Acerbi e de Vrij, Pavard, Bastoni, Bisseck e Darmian. E ci può stare, specie considerando che Bisseck potrebbe essere adattato anche in altre posizioni del reparto arretrato.
Che previsioni si possono fare in base ai paletti imposti dalla Lega e dalla UEFA? Per ora, sembra che Sanchez sarà sostituito da Taremi e Klaassen da Zielinski. Per aggiungere nomi nuovi, bisogna soltanto mettere canterani. Cioè gente come Mulattieri, Sebastiano o Pio Esposito, Oristanio, Stankovic, Pirola, eccetera. Altrimenti, per ogni nuovo acquisto bisognerà operare una sostituzione.
La questione delle liste, unita alla retrocessione del club granata, può dunque favorire un ritorno del canterano. Anche se l’Inter potrebbe puntare a prendere qualche nome più importante. Specie se dovesse uscire de Vrij (o Acerbi).
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